La
Madonna ci sta chiedendo di collaborare con la Riparazione, la
penitenza e con l’unzione per salvare più anime possibili. È un
Messaggio che passa per un “crocevia” importantissimo, ma non è soltanto
per fermare le guerre, ma è soprattutto per creare “ponti” per fare
fluire quest’olio della liberazione, quest’olio dell’unità, che passa attraverso questo Cuore che sanguina e che a Fatima era apparso circondato da un roveto di spine.
Tutti quelli che risponderanno alla chiamata, cioè di diventare con Lei e con Gesù piccolissime anime-ostie riparatrici
entrano a far parte di quella grande promessa di Fatima: “Alla fine il
Mio Cuore trionferà”. A questo Trionfo ci prepariamo con un cammino di
spiritualità e la Madonna giorno dopo giorno, con questa Sua devozione
alle Lacrime sta facendo inginocchiare decine e decine di anime, anche
quelle più pericolose.
È la Sorgente d’Olio Santo che viene con queste effusioni di olio per dire al demonio: ”Adesso basta!”.
Attraverso
questa realizzazione dei Focolari dentro le case, Ella sta lanciando un
Messaggio rivoluzionario: attraverso coloro che si porranno davanti alla
Sua immagine in Adorazione in spirito a verità a Gesù Eucaristia, ma
anche in comunione con tutti i luoghi dove Gesù è sacramentato, si
eleverà un raggio di luce che diventerà un anello, poi un altro anello e
poi una grande catena, con cui nascerà una crociata di benedizioni
mariani, che faranno alla fine come una grande tela, con cui la Madonna
cercherà di fare “l’ultima grande pesca”.
Se non
apriamo le porte alla Vergine dell’Eucaristia, non viene questo Trionfo,
perché non viene il Trionfo del Cuore di Gesù. E il Cuore di Gesù e
l’Eucaristia! Se chiuderanno le chiese, le famiglie saranno i luoghi
dell’irradiazione di questa Adorazione in spirito e verità. Creiamo
questi altari nella famiglia, dove mettiamo la candela, la Parola
di Dio (La Sapienza Rivelata), e ogni dieci Ave Maria del rosario o
sette invocazioni della corona delle Lacrime la lettura questi messaggi.
Il comunismo è una di quelle “religioni” che si impone per arrivare al momento in cui quel determinato popolo è talmente debole da non riuscire più a capire che è l’ultimo colpo di coda con cui il demonio si trascinerà via un numero incredibile di anime.
Giovanni Paolo II ha condotto la Nave ad una grande “liberazione” con
la consacrazione, Benedetto XVI ha iniziato il suo pontificato
all’insegna della ripresa e della restaurazione del culto Eucaristico.
Questo è un
“segno” per dire alla Chiesa che non deve avere paura, ma che questa
paura si frantuma se tutto questo seguito di Maria è capace di starLe
dietro. E coloro che accolgono veramente il Messaggio della Madonna
sentono che la loro vita si sta consumando. Non c’è consacratio mundi e non c’è reparatio mundi senza consumatio mundi. Cioè il mondo si deve consumare per trovare la sua libertà: è come un seme che deve cadere per ridare di nuovo questa linfa vitale.
Tra poco
nuove sfide ci metteranno davanti a questa porta, perché questo influsso
di culture viene non solo per abitare con noi, ma forse anche a provocarci.
Ciò che conta è dare la possibilità alla Madonna di formarci, prima che
questi eventi ci lascino sconvolti e ancor di più attoniti, ancor di
più impotenti.
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