Cosa può
fare Dio per noi, se noi non vogliamo convertirci, se noi non vogliamo
avvicinarci nella preghiera, se noi vogliamo continuare a dormire? E
così accade a tanti giovani che da un giorno all’altro si ritrovano
morti in mezzo ad una strada e non hanno capito neppure il senso della
loro esistenza. Questa è una grande colpa dei genitori, una grande colpa
di cui si dovrà rendere conto a Dio.
Questi nostri giovani con cui viviamo, mangiamo, siamo veramente sicuri di conoscerli?
Io credo di no, perché non si è capaci di capire cosa questi giovani
pensano, cosa hanno nel cuore. Hanno dei principi, dei valori? Insomma,
hanno dei sogni positivi nel cassetto? I
giovani vacillano nel buio, il buio è la loro “luce”: le sette,
l’occultismo è il loro cammino, la droga, la prostituzione, l’alcol sono
gli strumenti della loro vita. Ma come facciamo a non accorgerci di
un figlio che si droga? Come è possibile che un ragazzo che fuma più di
10 canne al giorno, quando torna a casa, una mamma non riconosca che
quel figlio ha un volto strano?