Non
è facile dire che la fede è un qualcosa di così immensamente grande ma
che ha un costo. Quanto siamo costati a Gesù e quanto continuiamo a
costare ai Papi, ai Santi, alla gente che con il Signore con la Madonna
hanno cambiato ad un certo punto la loro esistenza e la ri-indirizzano.
Questo è il tempo delle parole: tutti parlano, tutti
hanno delle soluzioni, delle “medicine” e non sanno invece che Gesù ha
permesso che il percorso della nostra storia arrivasse fino a qua,
proprio per metterci in ginocchio tutti quanti, dai ricchi ai poveri.
Se ritorniamo ad essere poveri forse comprendiamo
qual è il vero oro e se la vita vale veramente per noi. Tutti piangono:
piangiamo addosso ai “nostri peccati”…ma guai dire qual è la diagnosi!
Ma c’era un detto: “Se conosci, eviti”. Se noi comprendiamo da dove
viene questo nostro male sociale, religioso, politico, forse facciamo
ancora in tempo a salvare qualche cosa, per esempio i nostri ragazzi.
Mentre gli altri stati hanno considerato superato il
comunismo
, noi italiani ce lo siamo talmente voluto in casa che ce lo
siamo tenuto pure due anni. E così a questa “crisi annunciata” ci
arriviamo però con la lingua per terra, ci arriviamo senza quasi più
soluzioni, e quelli che vengono dopo i comunisti, che sono peggio, ci
daranno la mazzata finale.
Sono propinati molti inganni, perché abbiamo
abbandonato il Signore. Tutte queste cose le hanno architettate a
tavolino: molti poteri occulti vogliono sottomettere i popoli.
In questa prospettiva, se non abbiamo accolto le
Apparizioni, i messaggi della Madonna, come facciamo a dire ai ragazzi,
ai bambini, alle persone che vogliono ricominciare da capo, da “dove”
parte la speranza? Come facciamo in tempi di guerra? E oggi siamo in
mezzo a un crocevia di guerre, in un momento di confusione generale, di
totale degrado e quindi di abbattimento totale di tutte le speranze.
La Madonna a Manduria prepara una grande soluzione soprattutto per l’Italia, perché l’Italia deve estendere la sua “luce” alle nazioni: questa devozione alle Sue Lacrime: insieme al Sangue di Gesù sono le lacrime di nostra Madre che continuano a riscattarci.
La Madonna si è posta lì (nel “tallone” d’Italia)
perché quel luogo può diventare il “centro del mondo”. “Io sono qui,
perché voglio aprire un corridoio di pace. Al contrario potrebbe
diventare “un corridoio di guerra, di invasione, di scontro di culture”.
Come affronteremo quelli che hanno in testa di
piazzare la luna sopra i nostri campanili, se non c’è l’unità dentro
casa nostra, dentro la Chiesa, tra le Chiese, come reggeremo
l’invasione?
La Madonna sta avvertendo che le Apparizioni stanno
terminando, non vuol dire che Ella si ritira dal mondo. Si ritira per un
attimo, perché il mondo deve adesso scegliere.
Quelle cose che avverranno e che fanno paura fanno
parte di un quadro di una faccia della stessa medaglia, che deve essere
capita da tutte e due le parti. Tutte queste cose “brutte” alla fine
hanno anche una pedagogia.
Questa è la medaglia del “passaggio” generazionale.
La Madonna è venuta per preparare il mondo a questo “passaggio” e si
rivolge alla Chiesa come Vergine dell’Eucaristia (la Riparazione), alle
famiglie come Sorgente d’Olio Santo della perenne Unzione (la
consolazione), al mondo come Madre dell’Ulivo Benedetto Gesù (la Pace).
La Chiesa è di tutti, non solo dei sacerdoti. Noi
laici pagheremo davanti al Signore tutto quello che non abbiamo fatto
per salvarli. I ministeri della Chiesa sono ambivalenti. Ce ne
accorgeremo in tempo di persecuzione con le invasioni.
Noi tempi che verranno (la Madonna ha detto) cambierà
anche il modo di ragionare: l’uomo non vedrà più solo la proprietà
privata, ma avrà questa coscienza universale, si sentirà più cattolico
in tutto. Questo l’effetto positivo del Trionfo del Cuore Immacolato di
Maria SS.
“Miracolo, miracolo, miracolo!” è stato annunciato.
Sarà la conversione degli ebrei e anche quella dei musulmani. La Madonna
questo vuole fare se noi obbediamo e accettiamo il Suo rimedio (l’Olio,
la Sua immagine e la devozione alle Lacrime) altrimenti saremo invasi:
ci sveglieremo una mattina e dalla Russia e dalla Cina noi avremo
brutte sorprese, talmente brutte che saranno inevitabili.
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