La Madonna ha detto: “Il Mio Messaggio (il 23 ottobre 2005) non è ancora terminato. Tornerò ancora quel giorno per aprire i segreti, perché
quel giorno richiamerò ancora più fortemente alla penitenza. Dio ha in
mente una potente salvezza!” Non esiste al mondo una Santa più grande di
Maria, che possa mettere d’accordo i figli, i fratelli di Gesù
La
Madonna è venuta all’estremo punto dell’italica patria per porsi come
una bandiera, come unica Stella polare del nostro cammino. È nostra
Madre e viene all’insegna dell’Incarnazione come Vergine
dell’Eucaristia. Questa Stella passa da Manduria e dice: “Gesù cerca
anime ostie”. La Madonna si presenta chiedendo la partecipazione alla
sofferenza di Gesù, cioè una corrispondenza d’amore.
Più
l’uomo agisce con arroganza, più la scienza si fa atea, più la
massoneria ringhia con la sua forza di potere, più Gesù cercherà tra il
popolo anime che con Lui si donino. La forza di Gesù non è nella
prepotenza, ma è nella proposta.
È
tempo di Restaurazione. La Madonna inizia a chiamarci con le lacrime di
Sangue e di Olio. Con l’Olio per l’Unzione e il Sangue di Suo Figlio
viene per ricucire il passato al presente per avere un futuro.
La
Chiesa non ha futuro se la famiglia non cambia modo di vita. La Madonna
è preoccupata che nel trasferimento di questo tempo (questo “passaggio”
millenario) i ragazzi perdano la forza della tradizione. E allora la Madonna comincia in una giovane famiglia (N.d.R.: quella di Debora)
per esercitare anche il dono della castità, della penitenza, del
digiuno, come norme fondamentali che disciplinano la nostra vita. Ella
chiede Focolari di preghiera nelle case, che diventino sedi di
Adorazioni spirituali e per la prima volta promette a coloro che
accoglieranno la Sua immagine nelle case, se pregheranno e guarderanno
all’Eucaristia che porta nel grembo, di ottenere in quel momento gli
stessi benefici di quando si fa un’Adorazione.
A
Celeste Verdura Ella ha tracciato mettendo
i piedi a terra una strada,
chiamata Via Dolorosa Mariana da fare in ginocchio per invitarci a fare
Riparazione. “Sappiate, cari figli, più ci saranno tra voi anime che
faranno questa strada che è soprannaturale, senza curarsi di ciò che
patiranno, più Io compirò attraverso di voi le grazie che sono
necessarie”. La Madonna è venuta a contrapporre il Suo Sigillo dell’Olio
Benedetto a quei segni che il demonio vuole scrivere sopra i cuori e le
menti degli uomini…con la scusa del denaro, che ci mancherà sempre di
più. È venuta con un “segno” precorritore per salvare le famiglie, prima
che al loro interno si consacrino definitivamente al male. È venuta per
essere “segno” di unità tra i popoli del Mediterraneo, che hanno tutti
in comune l’olio. L’olio come segno di unzione, di regalità, di
sacerdozio profetico.
A Fatima la Signora aveva detto: “Alla fine, alla fine, alla fine di tutte queste cose il Mio Cuore Immacolato trionferà”. Noi siamo dentro questa situazione e neppure ce ne rendiamo conto.
Guardando
l’immagine della Vergine dell’Eucaristia possiamo contemplare i
“misteri” di Fatima e Manduria profondamente uniti, in una simbologia
che non è cambiata… si è solo trasformata. Non più il Cuore coronato di
spine, perché quel Cuore sta dentro al Cuore Eucaristico di Gesù. O la
Chiesa riscopre la centralità di Gesù Eucaristico o la Chiesa fallisce
anche con la sua pastorale.
“Dire
al mondo di spogliare le chiese dei banchi, delle immagini, è valso
spogliarle del culto Eucaristico. È valso dire al mondo: perderete
gradatamente la fede... Verrò nel momento in cui il Mio Trionfo
coinciderà con il trionfo del Regno Eucaristico di Gesù”
Un
giorno Debora ha visto mentre la Madonna portava la Sua mano sinistra
al petto, l’Eucaristia roteare fortemente e quasi esplodere. Ella ha
detto: “Questa esplosione d’amore verrà in coincidenza del Trionfo del
Mio Cuore Immacolato!” La povertà sarà un dono del Signore per
preparare le famiglie a questo Trionfo con la preghiera familiare e col
riconoscere i segni della Provvidenza.
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