Non accettare leggi inique
A Fatima
la Madonna avverte del pericolo del comunismo che diffondendosi ovunque
avrebbe seminato l’orrore della guerra, l’orrore della dittatura, ma
soprattutto l’orrore di togliere la libertà dell’intelligenza e della
volontà alle persone che sarebbero state vittime e schiave. Oggi noi
italiani ci siamo meritati questo
grande “castigo” del comunismo. Siamo giunti ad una apostasia pratica,
ad un materialismo, che viene inserito in ogni spazio della società ed è
premiato dalla massoneria di tutti i tipi, quella che ti elogia, quella
che ti fa arrivare in cima alla tua ambizione sociale, quella
massoneria che oggi ti dice: “Vuoi essere qualcuno nel mondo? Allora
segnati nella fronte e nella mano a sii tu un “iniziato”, allora
diventerai qualcuno che conta nel mondo”. La Madonna si preoccupa di
questa “consacrazione” tutta dedita al “male”, che avrà un tempo, ma
dopo avrà un tempo peggiore.
In ogni luogo, dove la
Madonna è apparsa, è venuta per “richiamare” con un contesto di
Messaggio vario, ma tutte le volte in quelle zone è venuta la guerra o
la guerra etnica o la guerra sociale o la guerra politica.La Madonna
sceglie il “calcagno” geografico dell’Italia per richiamare la Roma
cristiana, ma anche la Roma pagana, che non è solo la Roma del popolo,
ma anche la Roma ecclesiale. Questo monito ce lo invia nel segno
dell’Incarnazione. A Manduria Ella ha detto: “RiportateMi i Miei
pastori!” È una frase gravissima. Viene con la Corona della lacrime con 2
elementi nuovi rispetto a quella dettata in altri luoghi: l’Olio e il
Sangue.
Siamo nel momento della
storia descritto dal sogno di don Basco: siamo al punto in cui c’è una
grande Nave che sta facendo una navigazione assai tormentosa. Su di essa
c’è un uomo vestito di bianco che tiene il timone. Sembra non farcela
ma vi si aggrappa con tutto il suo cuore quasi a dire: “Se non ce la
farò con le mani, ce la farò con la forza di tutta la mia anima”. Alla
fine per la caparbietà di quest’uomo vestito di bianco si ravvisa da
lontano la terra ferma, la terra promessa.
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