" La Chiesa Ha parlato "
Sul Decreto del Vescovo di Oria a proposito di Manduria
Sul Decreto del Vescovo di Oria a proposito di Manduria
di Christian
Parmantier da “Stella Maris”
n. 491/maggio 2012 - Ed. Parvis
Per
affrontare le rivelazioni private, la Parola di Dio è il riferimento
finale. Pertanto, la Chiesa ha stabilito delle regole di procedura per
cercare la verità e guidare i fedeli che attendono dai loro Pastori un
giudizio giusto senza discriminazione.
Se
"la Chiesa ha parlato" è dovere dei fedeli seguire, con la migliore
disposizione del cuore, considerando che Gesù ha dato ai successori
degli apostoli la responsabilità di guidare le sue pecore. "Il giudizio
sull'autenticità dei cari-smi appartiene a coloro che detengono
l'autorità nella Chiesa, il cui compito particolare è di "Non spegnere lo Spirito, ma di esaminare tutti e mantenere ciò è buono"
(Conc. Vat II, Lument Gentium cap. 12; CCC N.801). Quando accade che i
Pastori non seguono la procedura e non si adoperano con tutti i mezzi
per esaminare la verità dei fatti e il fondamento teologico dei messaggi
trasmessi e quando si esordisce con "la Chiesa ha parlato", ne consegue
un certo malessere nel popolo di Dio, perché le disposizioni che la
Chiesa ha stabilito non sono state rispettate, e questo discredita, agli
occhi dei fedeli, la decisione dell'ordinario del luogo. Quando una
presunta rivelazione o apparizione emerge nel popolo di Dio, l'autorità
ha il dovere di costituire una commissione d'inchiesta, competente e
serena. Dice l'apostolo Paolo: "esaminare tutto e ritenere ciò che è buono" e secondo la parola di Gesù "li riconoscerete dai loro frutti". Tale
commissione ha notoriamente il dovere di sentire prima la persona che
dice di avere ricevuto una rivelazione e in seguito confrontarsi, senza
compromessi ma caritatevolmente, ai fatti rapportati compreso le
opposizioni (ma non solo!) … La commissione ha la necessità di
raccogliere tutti gli elementi sia a favore che contro. Si ha l'obbligo
di raccogliere testimonianze e constatare i frutti… Spetta al vescovo
pronunciarsi, dopo consultazione alla Congregazione per la Dottrina
della Fede (CFD) in Vaticano. Tuttavia, molto spesso questo prerequisito
o condizione non è sufficiente.
Ciò che si constata nei fatti
Il nostro Occidente è diventato razionalista prima e durante le inchieste,i veggenti soffrono enormemente, anche quando queste finiscono per essere ricono-sciute come a Lourdes e a Fatima.
Ciò che è accaduto per Kérizinen, Garabandal, Marpingen e tanti altri?
Quanto
a Dozulé, San Damiano, Francoise ed ora Manduria… I criteri
ecclesiastici non sono sufficientemente esaustivi, per la ragione
elementare che i principali testimoni, la carismatica in questione non è
stata ascoltata, dunque quale comportamento devono assu-mere i fedeli?
"La nostra legge giudica forse un uomo senza prima averlo ascoltato e di
sapere cosa fa?" (Gv 7,51).
A
Dozulé ad esempio, la missione della commissione d'inchiesta canonica
era "di indagare sui motivi dei raduni a Dozulé e portare un giudizio
sui libri e le cassette diffuse nel mondo relativi gli avvenimenti di
Dozulé". Ma non un discernimento dei fatti! In altre parole, già
all'inizio dell'indagine è irrilevante un visavis per una sentenza
canonica! Mai Madeleine Aumont è stata interrogata personalmente da una
commissione d'inchiesta ufficiale né i testimoni diretti o i religiosi .Nella
Chiesa, quanti membri del clero, di fronte all’arrivo di un profeta,
durante un’apparizione o di messaggi da trasmetere, sono a disagio come
se un granello di sabbia preoccupasse il loro ministero. Infatti un
profeta disturba. Ma l’apostolo Paolo mette i profeti subito dopo gli
apostoli e prima di coloro che hanno il carisma dell’insegnamento (1 Cor 12,28).Questa
preinchiesta è stata inviata a Roma. Roma ha chiesto di proseguire, ma
l'ordinario del luogo ha bruscamente trasformato il tutto in
dichiarazione finale negativa: "Non posso discernere i segni che mi
avrebbe autorizzato a dichiarare autentiche le apparizioni ...".
E
abbiamo detto: "La Chiesa ha parlato!" Sì, ma in realtà non ha che dato
un 'ordinanza disciplinare che enuncia delle misure prudenziali
legittime e provvisorie ma lei non ha affatto emesso un giudizio sui
fatti di Dozulé. Mons. Badré, prima ordinario di Bayeux, ha parlato, ma
la Chiesa non ha detto nulla circa la verità e l'eventuale
supernaturalità dei fatti. I fatti di Dozulé sono stati sottoposti ad
alcun giudizio canonico. C'è da far pensare? Tuttavia quanto lo pensa?
Da lì, molti disordini e tante polemiche...
Circa
i fatti di San Damiano, André Castella scriveva già nel 1981: "Si è
soltanto cercata la verità? Come si è potuto conoscerla senza
interrogare Mamma Rosa sulle sue visioni, senza sentire i testimoni
principali, il parroco (trasferito e abbandonato), senza venire a
contatto con i beneficiari delle innumerevoli grazie, senza lasciare
tra-scorrere quattro giorni prima di prendere una prima decisione
negativa e, in assenza del vescovo a Roma per il Concilio, ... si
raccolsero rumori pubblici con più interesse verso quelli che potevano
soddisfare la decisione negativa da prendere a prima vista? Come allora
fare appello all'obbedienza dei fedeli “(cfr. Stella Maris 151,
18/11/81, pag. 2363)....Infine, come affermare che "la Chiesa ha parlato"?
Oggi, a Manduria
La situazione sopra descritta per San Damiano è stata riprodotta a
Manduria per Debora e ultimamente nel mese di gennaio 2012, un decreto
del vescovado afferma che "le asserite esperienze mistiche sono da
ritenersi non autentiche ".
Vista l'ampiezza che ricopre, questa rivelazione della Vergine
dell'Eucaristia in Italia e nel mondo, la Chiesa dovrebbe nominare una
commissione d'inchiesta indipendente, anzi internazionale. Malgrado le
ripetute richieste e quelle di altre persone, Debora
Marasco-Capuzzimato non è stata ascoltata sulle "asserite esperienze
mistiche". Viene dichiarato ma non è così. Le è stato soltanto intimato
di obbedire, il che equivale a stare zitta e fermare tutto.
Se all'inizio, alcuni sacerdoti hanno riconosciuto e firmato di loro
penna alcuni fatti dell'olio "miracoloso", rapidamente la situazione si è
invertita, in particolare per la richiesta della SS. Vergine
concernente il rispetto per l'Eucaristia. (Quanti pellegrini hanno
particolarmente sofferto del rifiuto del clero locale a dare loro la
comunione in ginocchio, nella bocca… Curiosamente ed è
interessante ciò lo domanda il Santo Padre ogni volta che egli dà la
comunione.)
Con questo decreto può essere affermato: "La Chiesa ha parlato..."?
Come ricevere questo decreto quando né il principale interessato, né i
principali testimoni dei primi segni e delle apparizioni sono state
sentite, in contraddizione grave con le leggi della Chiesa, nella
materia, in particolare le "Norme di procedura per il giudizio delle
presunte apparizioni e rivelazioni" adottate nel Febbraio 1978 dalla
Congregazione per la Dottrina della Fede e approvata da Papa pao-lo VI°?
Giovanni Paolo II ha chiesto che la Chiesa sia una casa di trasparenza! A
quando le commissioni d'inchiesta internazionali trasparenti?
Non siamo sorpresi del trattamento subìto dai profeti; Gesù mise in
guardia i suoi discepoli: "Il discepolo non è da più del maestro, ma
ognuno ben preparato sarà come il suo maestro” (Lc6,40) Crocifisso! E
ancora: "Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi..." (Gv
15,20) E' la grazia del Profeta!
Riconosciamo che "La Chiesa ha parlato" quando il discernimento è fatto
secondo la Parola di Dio e quell' amore di Dio, amore del prossimo e
la Chiesa chiede di applicare effettivamente. L'obbedienza richiesta ai
fedeli (can. 212 & 1) impone alle persone responsabili di
pronunciarsi su questi fenomeni, la virtù dell'autorità, il che implica
che obbediscano prima di tutto alla Parola di Dio, poi alla Chiesa e
le sue leggi. Senza questo, la Verità è ferita e un numero
considerevole di fedeli sono disorientati...
Ci devono essere le prove
"Perché il popolo di Dio si senta obbligato da questo decreto,
bisognerebbe che l'autorità responsabile fornisca pubblicamente la
prova che i messaggi o i comportamenti spirituali della veggente e la
folla nel suo insieme costituisca dei gravi attentati contro i dogmi
della fede cattolica, l'insegnamento tradizionale della Chie-sa o la
morale cristiana. Delle semplici accuse non sono sufficienti, ci deve
essere la prova.
Ciascuna autorità ha i suoi limiti che essa deve rispettare. Se questi
limiti vengono superati, il principio di obbedienza non può essere
invocato. Non si può logicamente chiedere a un laico una più grande
partecipazione all'evangelizzazione e alla missione della Chiesa nel
mondo e simultaneamente utilizzare dei metodi drastici sottoporre ad
angherie le libertà che la Chiesa universale a tutt’oggi riconosce:
-il diritto all'informazione,
-diritto di espressione,
Ricordiamo le parole del vescovo Kerhofs, vescovo di Liegi, pronunciata
prima del riconoscimento ufficiale delle apparizioni di Banneux:" Non è
necessario che noi prevaliamo con un giudizio della Chiesa circa
l'autenticità per ammettere la verità delle apparizioni; noi possiamo
accettarli in base sia su uno studio personale dei fatti considerati,
nello stesso tempo, nella loro evoluzione, nei loro effetti; sulla
prudenza, la pietà, o su favori speciali che hanno avuto i beneficiari
...Questa convinzione personale può essere tradotta negli atti privati
di pietà. ".
L'amore di Dio e della Chiesa, l’amore della verità e il rispetto della
carità esigono che finalmente i fatti di Manduria(1), che hanno una
risonanza mondiale, siano l’oggetto di una minuziosa inchiesta condotta
da specialisti di valore internazionale e in seguito divulgata
pubblicamente con i documenti degli esperti. Questo è ciò che i figli e
le figlie della Chiesa Cattolica Romana, ci aspettiamo con fiducia
delle più alte autorità".
André Castella
Stella Maris n° 36, 1972
Note:
1. Ndr: Noi abbiamo sostituito San Damiano con Manduria
Manduria-Quando Gesù parla di obbedienza a Debora
Chi ha orecchi per intendere, intenda!
Chi ha orecchi per intendere, intenda!
Questi estratti del diario di Debora “Sapienza Rivelata del Dio
Vivente” invitano a pregare per la Chiesa, a crescere nell’amore di Dio e
nell’amore della Chiesa, malgrado gli scandali, perché tutto è nelle
mani di Dio.
Debora: “Gesù, dicono che debbo esserTi fedele sottomettendomi alla Chiesa, cercando quasi di annullare le Tue rivelazioni!”
Gesù: “Questo, piccina mia, deve avvenire poiché l’obbedienza santifica,
ma Io non permetterò che le Mie sante rivelazioni vengano coperte,
annullate o fatte su piacere e misura di uomini, che alle volte si
dicono spirituali, ma in verità risultano essere uomini non mandati da
me, poiché vanno contro lo Spirito di Dio che cerca invano di guidarli. O
uo-mini, che avete perso il discernimento del bene e del male! Alla
fine la mia sola giustizia trionferà. (21/05/1993)
Gesù: “Vieni a me, mia fanciulla reietta dagli uomini, ma benedetta dal
mio cuore! I figli della mia santa dimora ti combattono e ti
rifiutano, dicendo: “Non seguite e non udite le parole del demonio”,
quando proprio satana sospira loro nell’orecchio, tentandoli
nell’esprimere queste frasi calunniatrici senza che la loro coscienza
si renda conto. Sono proprio loro che hanno il “sonno della coscienza”.
Che era di desolazione! Io darò un po’ di luce e profumo attraverso i
miei doni, che ora porgo a te, mia nullità! Quanta miseria ho nelle mie
sante mani, toccandoti, ma il mio spirito si compiace di continuo
nell’averti scelta, poiché mi gratifichi con la tua sofferenza, donatami
gratuitamente senza pretese di ricompensa”
Debora: “Maestro, la Chiesa Gerarchica mi rifiuta”
Gesù: “Mia piccina, non lasciare mai la mia mano che ti conduce. Prega
molto il santo rosario e vedrai che tutto il cielo scenderà su di te,
baciandoti con la grazia più sconfinata. Ama il tuo Padre Celeste che,
attraverso le persecuzioni, ti beatifica sempre di più. Io, il Fedele,
ho promesso al mondo, attraverso te ed altri, di attuare il mio “piano
di salvezza” per quest’umanità. O generazione adultera, presto, molto
presto, Io farò sì che si scuotano gli animi più intorpiditi! (3/6/1993)
Gesù: “Figlia mia, figlia mia, che calvario! Ah, le mie piaghe e il mio
cuore sono sanguinanti! Che sofferenza vedere la mia creazione patire
fame, malattie, dolori, flagelli di guerre! Io, cari, sanguino
abbondantemente e nono-stante la vostra malvagità, la vostra mancanza,
il vostro disamore verso di me, il vostro buon Pastore è tutt’occhi per
voi! Quanto ancora mi farete aspettare guardando come uno spettatore
la vostra autodistru-zione? Quanto durerà, creazione mia? O agnelli
miei, abbiate pietà della vostra Madre santa! (Qui Gesù grida forte. Mi
spavento perché piange).
Creazione mia, sei sorda! E tu, cuore del mio corpo (santa chiesa), hai
impietrito il tuo mostrando offesa al mio richiamo, anziché
riconoscere l’errore e con umiltà cercare “riparazione”; perché
creazione, ti lasci sopraffa-re in questo modo? Perché, ministri miei,
mi fate così terribilmente soffrire? Cari prediletti miei, ah, se non
volessi fiori di massima santità, di voi che ne sarebbe? Voi amati Mie,
mi respingete terribilmente col vostro comportamento da ingrati! Voi,
amati miei, vi portate a guerra contro di me e alla mia santissima
Madre, anziché prodigarvi a debellare le forze nere di satana che di
giorno in giorno, di ora in ora, vanno coprendo come un’enorme mantide
il mondo intero.
O creazione, creazione, che non capisci che questi sono i tempi scritti
dai profeti antichi e nuovi! O figlia mia, mio milite, la fedeltà in
quanto ho detto, si manifesterà ancora! Figliola mia, sangue del mio
sangue (ovviamente non si riferisce alla stessa sua natura che è
divina), devi essere piena di gioia, perché ti ho resa conoscitrice
della mia rivelazione. Loda il tuo Dio per averti resa testimone dello
spirito di profezia! Figlia mia, come un fuoco ardente brucerò la falsa
sapienza e svergognerò il prodotto della falsa obbedienza! (Prodotto
della falsa obbedienza può essere il dire sì con le labbra per
conve-nienza, ma col cuore negare e forse negare totalmente). La questione dell’obbedienza alla Chiesa è stato portato alla conoscenza
di Debora fin dall'inizio del suo carisma. Le autorità religiose che
rifiutano la sua missione le intimamente di tacere ... Così quando Gesù
la visita, Debora Lo interroga sull'atteggiamento che dovrebbe
assumere. Il Signore le rivela la sua vocazione al martirio, necessario
al suo piano per salvare le anime infedeli. Mistero della fede e della
salvezza!
Signore, io sono proprio triste, perché combat-tono forse nel modo e nella direzione meno op-portuna.
da “Stella Maris” n. 491/maggio 2012 - Ed. Parvis
Gesù: ti vedo, fiore mio, calpestata, perché non sei una sterpaglia che il
mondo possa ancora usare. Sì, cara, perché il profumo che è intorno a
te, procura cattiva immagine a questa generazione priva d’ogni
sentimento, d’ogni valore. Sì, figlia, priva d’ogni morale. Solo pochi,
ragazza, sono con Me, ma sono così pochi che appena lascio questa
manciata di anime spirituali nel mondo, quasi non si vedono più.
Che solitudine! Che solitudine! Che solitudine!”.
Debora: “Signore, posso osare domandarTi?”.
Gesù: “Ragazza, amo la tua discrezione. Fallo!”.
Debora: “Signore, Tu sai che io amo tanto i cuoi Consacrati e prego e
soffro per loro; ma forse questi non sentono la mia preghiera per
loro, e non solo, ma combattono me ed ostacolano le povere anime: le
incitano ad abbandonare le tue rivelazioni, le sottopongono ad un
dolore indescrivibile, quando barattano il tuo corpo, vietando loro di
riceverti, se vengono all’insegnamento Tuo e della Mamma celeste (Questo
avviene nella diocesi di Oria per tutti coloro che frequentano il luogo delle
Apparizioni).
Signore, tanti cristiani si allontanano, creando scismi nella Chiesa,
ora formando gruppi, come i testimoni di Geova, Evangelisti, ecc., ora
negando perfino l’esistenza Tua, ma a questi, Gesù, non una sola
sferzata, non un solo colpo, ma io e tutti coloro che vogliono
ricostruire ed aiutare con Te la Tua Santa Chiesa, rimanendo fedeli a
quanto propone il magistero nella dottrina, diveniamo oggetto di
insulti, di bastonate, di rifiuto, di possessioni diaboliche, diveniamo
addirittura spaccatura, fino a terminare con la disobbedienza.
Signore, io ti chiedo per l’amore che mi porti, da’ spiegazione, aiuta
anche me, che ti voglio tanto amare, seguendo la via più giusta, a
saper rispondere concretamente a questa gente, che mi aggredisce
continuamente, senza nessun rispetto per te, Signore!”.
Gesù: “Figliola, sei piena d’amarezza; comprendi cosa vuol dire quando Ti parlo che questo Calice amaro tutto lo debbo bere?”
Debora: “Ora, sì, Signore”.
Gesù: “Amo (nel senso: mi piace in te)
in te, cara mia, la tua
schiettezza, il tuo sincero modo di voler fare luce sulle cose. Cara,
non è altrettanto vivo tale desiderio in altre anime. Molte sbarrano
porte e finestre, chiudendomi fuori, così la mia luce divina non può
penetrare e ridare entusiasmo alla loro vita, scandita da ritmi
monotoni e qualunquisti.Figlia mia, costoro che tu mi citi, sono anime
che mi vanno crocifiggendo prima ed incensando dopo.Queste sono anime
che a me sono tanto care, ma purtroppo la loro
vuotezza permette tali scelte. Sì, figlia, perché il respingermi non è
un comportamento o un modo di fare, ma una scelta. Ora, figliola, non
puoi che pregare per loro e perdonare, perché, cara, vogliono guidare i
miei agnelli e nelle loro mani non posseggono niente. Questi miei
diletti potrebbero strapparmi tanti doni, mentre strappano al cuore del
Padre solo condanna, che cadrà su di loro come temporale
irreversibile, se non si placa l’ipocrisia.
Sì, Debora, le mie delizie sacerdotali stanno soffocando il mio
operato (a grandi linee gli interventi di Gesù nel mondo) e piene di
arroganza parlano di sapere o di detenere chiavi di sapienza. Io sono la
sapienza e chi disubbidisce alla mia volontà, tutto quello che
costruirà, cadrà, perché non avrà sostegno. Sì, figlia mia, in questi
giorni, come non mai la mia Chiesa si è trovata nella più completa
confusione e a causa di tanto oscuramento molti cadranno fino a che Io
irrigherò e nuovamente tutto risorgerà nella mia Chiesa, perché Io, il
verace, ho stabilito che avrebbe governato tutti i popoli”.
Debora: “Signore, sono così tranquilla quando sono con Te! Posso continuare a domandarti?”
Gesù: “Anima mia, per il tuo sacrificio, non saprei rifiutarti nessun raggio della mia luce”
Debora: “Signore nella 1° Lettera di Pietro al capitolo 2°, versetti
13-16, si parla d’ogni sottomissione alla istituzione umana, nonché
obbedienza. Ora io se obbedisco, mi vieteranno di parlare al tuo
popolo, anzi se obbedisco a quello che decidono, non potrò più recarmi
nel luogo della Madre. Ora, Signore, la mia anima è combattuta su come
fare”.
Gesù:
“Bambina mia, l’obbedienza al mio Cor-po è segnale che sono Io in
te a compiere meraviglie. Tale obbedienza alla Chiesa, sposa mia, è in
tutto quello che il mio spirito ha insegnato, è la chiave per penetrare
l’opera che sto compiendo in te. Per il resto desidero che Tu segua le
mie istruzioni, meditando con me Isaia 65.Figlia mia, tu devi essere
paziente nell’accettare le privazioni che
alcuni dei miei ti impongono, ma nel momento in cui si chiede di
soffocare e non di conoscere, è arrivato il momento che tu prenda la
tua croce e, sempre nella tua bocca il mio Nome, morire nello splendore
della verità.
Figliola, guarda il mio Papa che per fare la mia volontà s’attira contro
numerosi potenti, ma non è importante, poiché si salveranno quelli
che non mi cercavano e non volevano conoscermi. Sì, figlia, ti ho
svelato il tuo martirio”.
Debora:“Signore!” (piango).
Gesù: “Sì, ragazza mia, versa le lacrime che unite alle mie laveranno i
peccati (nella misura di compartecipazione).Sì, figlia, nessuno o
pochi comprenderanno la mia mano potente su di te, poiché Io, il
Signore, non amo ragionamenti, convenevoli all’uomo, ma amo molto la
giustizia, a costo del sangue ( a costo del martirio). Per tali cose
comunque non sfuggirà al tuo Signore chi proferirà cose ingiuste né
tanto meno coloro che sembrano pieni di pietà, mentre ne hanno
rinnegato la forza interiore …
Vedi, figliola, le sacre scritture parlano chiaro. Io ora, Re della
Rivelazione, ti dico che tu vieni da me (suscitata da Me) Gesù Cristo,
ed Io per mio amore ho desiderato tutto in questo modo e, se non fosse
così, per alcuni uo-mini tu risponderai così: “Per amore del mio
Signore, può satana parlare contro se stesso? Se il maligno andasse
contro se stesso, il suo regno di tenebre non dite che sarebbe già
caduto? Potrebbe mai satana scacciare se stesso? Ora, figlia, si sappia
che chi vuol sondare con umiltà le mie opere in te, si può accostare e,
se lo farà con rispetto e discrezione, sarò Io stesso ad illuminare ed
essi, pieni dei frutti miei, saggeranno già da ora la mia bontà. Figlia
mia, le mie parole sono veraci e per dimostrare ancora al mondo che
Io, il Cristo, sono la verità, ti ho fatto conoscere le cose prima che
queste avvengano; ma il mio piano non è giudicarvi, figlia cari, ma è
riempirvi di conoscenza, perché dissi: “Niente resterà nascosto: tutto
verrà alla conoscenza di tutti”.
Figlia, tu sei mio milite e ti ho unto per questo. Debora mia, t’ho
risollevata dal peccato in cui ti ha concepita tua madre, per questa
missione, non amata dagli altri, ma pupilla dei miei occhi. Presto,
figlia, gli attacchi ti sopraffaranno, ma la mia luce ti abbellirà e ti
conforterà. Chi ha orecchi per intenere, intenda” (3/10/1994).
Cara Deborah tu sei sempre nelle mie preghiere.Tu lo sai bene che anche il mio cammino per essere sacerdote sarà lontano e difficile.La chiesa è oggi ormai cieco in molti modi.Jesu e la Madonna ci conducono sulla strada.Continuiamo a pregare per l'altro,io per te e tu per me e .Ti ricordi? Attraverso il cuore di Gesù e Maria ti saluto Marco della svizzera
RispondiEliminaGrazie Gesù e Grazie Deborah. Io ti credo. E penso anche a Giovanna d'Arco. Giovane, analfabeta. Ma ha compiuto la sua missione. Daniele Comboni, altro grande santo, scrisse: "Bisogna patire grandi cose per amore di Cristo, combattere con i potenti, con i Turchi, con gli atei, con i frammassoni, coi barbari, con gli elementi, COI PRETI, COI FRATI, col mondo e con l'inferno"! Ti capisco ti voglio bene e ti chiedo di pregare per me. W Gesù. Riccardo da Bologna
RispondiEliminaCarissima Deborah, grazie di amare tanto Gesù e Maria, da soffrire da anni il rifiuto e la calunnia..Spero e prego perchè tu sia sempre più forte e serena di fronte agli attacchi ingiusti nei tuoi confronti e che presto sia fatta vera LUCE sull'AUTENTICITA' delle apparizioni di Manduria in cui io credo fermamente. Sempre unite nella preghiera ti saluto con affetto. Lucia da Gallipoli
RispondiEliminaCara Debora io non ti conosco,ma ti ho sempre creduta,ho seguito i tuoi messaggi,avrei tanto desiderio di venire nella terra benedetta di Manduria,ma le mia malattia me lo ha impedito,ora sono dispiaciuta per cio' che sta' succedendo,vedrai che presto Gesu' illuminera' chi di dovere e riconosceranno le apparizioni,Dio non ti abbandona,ti ama e ti fara' uscire da questa situazione,offri questa sofferenza per il mondo,ringrazio Gesu' e la Madonna per averti scelta,sii forte,forte forte,un giorno spero di incontrarti a Manduria.qui preghiamo per te!ciao Debora prega anche tu Gesu' e Maria per me.Gianna
RispondiEliminaAmen.
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaAmato Gesù e Madre celeste dell'Eucarestia di Manduria. Le vostre logiche non sono le nostre. Ma credo che, oltre alla mia intera famiglia, ci siano altre famiglie, persone laiche e anche stimati Sacerdoti che credono nelle tue apparizioni e visioni. Spero che la nostra amata Santa Chiesa esamini ed approfondisca bene le apparizioni ed i messaggi provenienti dalla tua collaborazione con Gesù e sua e nostra Madre Maria. Sia fatta la loro volontà. Io e la mia famiglia pregheremo per te e per il nostro Santo Papa Francesco. Ne avete tanto bisogno entrambi. Può darsi che ci siano anime non buone, infiltrate nella casa del nostro Messia. Coraggio Deborah, prima o poi dovranno necessariamente giudicarti ed il Signore, sono personalmente più che convinto, è con te. Maurizio
RispondiElimina