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"Saluto il mondo" dalle conferenze di Debora

La Madonna sta dicendo: “Saluto il mondo: Mi ritiro nel seno del Padre”. Cosa vuol dire che il Suo ruolo giunge a compimento? Che Ella ci abbandona? No. La Madonna ci sta preparando a dei tempi che inaugurano una grande primavera nella Chiesa. Tutto dipende dalle scelte di ciascuno di noi. L’umanità in quel tempo non sarà lasciata sola, ma sarà come davanti ad uno specchio. E lì l’umanità dovrà scegliere e se non sarà mariana, non sarà affatto.
L’umanità corre il rischio in questo “passaggio millenario” di non riuscire a trasmettere tutto il bagaglio, l’eredità che Cristo ci ha dato anche con il martirio e la santità di tanti uomini e donne inviati in mezzo a noi e quindi non siamo certi che le future generazioni siano capaci di ricevere quest’eredità e quindi di viverla.
La Madonna ha già vinto la grande battaglia soltanto per il fatto che questo Messaggio arriva in mezzo a noi. Il problema sono tutte quelle battaglie che Dio perderà a causa del libero arbitrio degli uomini. Ciò vuol dire: quanto sangue passerà in mezzo fino a quando noi guarderemo in faccia questo Trionfo del Cuore di Maria unito al Trionfo del Cuore di Gesù? L’umanità è diventata cieca e stiamo camminando in una tale oscurità che soltanto quella Stella che appare ci può salvare. È come quella stella vista un tempo dai magi per cui riuscirono a incontrare Gesù e finalmente Lo adorarono e per sempre Lo servirono. Quella Stella vestita di Sole è la Donna che apre una grande evangelizzazione come noi neppure immaginiamo, che avverrà in questo millennio, perché Lei già lo annuncia. Ella ci dice: “Cari figli, se voi non vi aprite come un fiore, voi restate come le pietre: raggrinziti dentro una crosta antica che non vi permette di respirare quella libertà interiore che vi rende liberi durante le prove e che non vi fa essere disperati”.
In Puglia, tallone d’Italia, sede del Vicario di Cristo, agli albori del Cristianesimo giunge, nell’aprile del 43 d. C., l’Apostolo Pietro con Andrea, suo fratello, e Marco l’Evangelista, i quali danno inizio all’evangelizzazione mediante il Battesimo proprio dai lidi di Manduria.
Più tardi nel 490 d. C., sul monte più alto del Gargano, appare l’Arcangelo San Michele, che ingaggerà una lotta furiosa contro il demonio.
Alla fine dell’800 giunge dalla Francia, per poi morire ad Altamura, Melania Calvàt, la giovane confidente de La Salette, a cui, il 19 settembre 1846, la Santa Vergine, col titolo di Regina della Riconciliazione, affidò in lacrime un grande Messaggio per l’umanità in relazione agli  Ultimi Tempi del male. Melania ricevette la Magnifica Regola del Nuovo Ordine di Maria, ma a causa di una forte persecuzione e delle pressioni familiari, parte dalla Francia, per poi giungere in Puglia, ove il Santo Annibale di Francia la introduce alla vita religiosa sotto il nome di Suor Maria della Croce.

DEBORA : UN CAMMINO NON FACILE

Il cammino spirituale vive periodi ardui che la segneranno per sempre.
La prima fase, la più buia, è certamente quando le viene detto d’essere indegna nel ricevere la SS. Eucaristia, perché rea di eresia e di travisamento della retta Dottrina. Attraverso tutte le diocesi filtra la lettera del suo Vescovo, che lapidariamente diffida i fedeli dal frequentare anche solo la ragazza, pena la scomunica. Sono giorni terribili: non passa occasione che dai pulpiti o dalle aule di conferenze si dica di tutto, ora prendendo spunto dal Vangelo mediante estrapolazioni adattate e del tutto personali, ora costituendo veri e propri seminari atti a generare diffidenze e ostilità sino a provocare un autentico caso che diviene mediatico. Debora da sempre ha creduto nella cattiva mediazione di quanti si sono ritrovati a fare cortina di ferro in mezzo a un mancato dialogo.
Vi è poi la seconda fase caratterizzata dal divieto di ricevere la SS. Vergine nel luogo delle Apparizioni. La Chiesa locale obbligandola all’obbedienza, pur non ritenendo opportuno dichiararlo apertamente, vuole porre fine alla storia. Ma la Signora dopo un tempo, in cui in teoria avrebbe dovuto avvenire un’apertura di dialogo, chiede a Debora di non scoraggiarsi e di non avere timore nel continuare a riceverLa in quel luogo, ribadendo quanto San Pietro ebbe a dire sulla testimonianza della Verità, nonostante la persecuzione di cui fu oggetto.