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  Cari amici del Team ecco quanto scrive Martine Grondard sul nostro sito:www. giovanirpomanduria.org  perchè sia fatto sapere in Italia. anamartin@aliceadsl.fr La signora è disponibile per risponderne direttamente...Ma leggete perchè ciò lo si sapeva da diversi anni in Francia ma forse è questione di sola buona volontà

Ha detto: (El Segnor a detto) :
"Garabandal è lo spazio che ho preso per la formazione degli uomini. Dozulé è lo spazio che ho preso per i Sali, Manduria è lo spazio che ho dato per la Vita "...
Sali sono gli interni della evoluzione umana verso Dio e verso il Cielo. La Vita con una V maiuscola è la Vita che è rappresentata da Maria.
34.15 Un Grembo portante l’Ostia
(La visita dei Magi a Gesù-Bambino)

Dice Gesù: «E, giunti davanti ad una povera casa, nella più meschina città di Giuda, essi non crollano il capo dicendo: “Impossibile”, ma curvano la schiena, le ginocchia e specie il cuore, e adorano. Là, dietro quel povero muro è Dio… Egli è là, dietro quel povero muro. Chissà se il Suo Cuore di bambino, che è pur sempre il cuore di un Dio, non sente questi tre cuori che, proni nella polvere della via, squillano:
“Santo, Santo, Santo. Benedetto il Signore Iddio nostro. Gloria a Lui nei Cieli altissimi e pace ai Suoi servi. Gloria, gloria, gloria e benedizione”?
Essi se lo chiedono con tremore di amore. E per tutta la notte e la seguente mattina preparano con la preghiera più viva lo spirito alla comunione con il Dio-Bambino. Non vanno a questo altare, che è un grembo portante l’Ostia divina, come voi vi andate con l’anima piena di sollecitudini umane. Essi dimenticano sonno e cibo e, se prendono le vesti più belle, non è per sfoggio umano ma per fare onore al Re dei re…».
637.6 La Vergine è il Ciborio
Dice Gesù: «Sta’ sicura, Mamma, che Io non Ti lascerò mai. Uscirò dal Tuo Cuore quei pochi istanti necessari alla Consacrazione del Pane e del Vino per tornarvi poi, dopo esserMi staccato da Te a fatica, con un’ansia d’amore pari alla Tua, o Mio Cielo vivo di cui Io sono il Cielo.
Maria Valtorta riceve la missione il 23 aprile 1943
I quaderni del 45-50 pag. 363


«Mai avrei pensato, sino al 1943, 23 aprile, Venerdì Santo, che il Maestro divino volesse, da Amico divino che mi guidava da decenni, farsi mio Maestro e rivelarmi tanti misteri e fatti; mai avrei pensato di poter capire cose tanto alte mentre il lume del suo Raggio mi faceva capace di capire..»..

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L’Immagine della Vergine dell’Eucaristia

23.9 Dice Maria SS.: «Io sono l’eterna Portatrice di Gesù. Egli è nel Seno Mio, come tu (Maria Valtorta) Lo hai visto lo scorso anno, come Ostia nell’ostensorio. Chi viene a Me, Lui trova. Chi a Me si appoggia, Lui tocca. Chi a Me si volge, con Lui parla.
Io sono la Sua veste.
Egli è l’anima Mia.
Più, più ancora unito,
I° In questi giorni tratteremo alcune parti della rivelazione a Debora alla luce della Rivelazione di Maria Valtorta. Iniziamo così...Circa le anime dei futuri veggenti e quindi le persone come Debora...
 
Gesù in Maria Valtorta parla della Sua Chiesa futura
e delle Sue future voci

362.2 Dice Gesù: “L’uomo si stanca. Vuole le cose rapide. E sogna le cose stolte. Quando si avvede che altro è il sogno dalla realtà, si turba e, se non è di buona volontà, flette. Non ricorda che l’Onnipotente, che poteva in un attimo fare del caos l’Universo, lo fece con fasi ordinate e separate in spazi di tempo detti giorni.
Io devo dal Caos spirituale di tutto un mondo trarre il Regno di Dio. E lo farò. Io ne costruirò le basi, le sto costruendo, e devo spezzare la roccia durissima per tagliarvi dentro le fondamenta che non crolleranno. Voi (apostoli) alzerete lentamente i muri. I vostri successori continueranno l’opera, in altezza e in larghezza. Come Io morirò nell’opera, così voi morirete, e ce ne saranno altri e altri che moriranno cruentemente o incruentemente, ma consumati da questo lavoro che richiede spirito di immolazione, di generosità, e lacrime, e sangue, e pazienza senza misura...
È la Madonna che vogliono far tacere di Riccardo Cascioli
Madonna di Fatima
Abbiamo scritto fin dal primo giorno che la polemica creata attorno alle affermazioni di padre Giovanni Cavalcoli dai microfoni di Radio Maria, aveva in realtà come principale obiettivo proprio l’emittente mariana. Ma più si va avanti e più si comprende che l’obiettivo ultimo non è neanche la radio, ma è proprio la Madonna. Indirettamente lo conferma l’articolo pubblicato ieri da Repubblica a firma di Alberto Melloni, un articolo che sprizza odio da tutti i pori.

Per il suo teorema Melloni ha bisogno di dipingere Radio Maria come punta di un movimento anti-bergogliano. Niente di più falso: padre Livio Fanzaga ha sacrificato diversi collaboratori pur di non tradire la totale fedeltà e obbedienza anche alle linee pastorali di papa Francesco. Ma è evidente che non basta, perché Radio Maria richiama non solo le apparizioni di Medjugorje, ma tutti i segni che Maria lascia nel mondo, rilancia gli appelli alla conversione, al digiuno e alla preghiera. Per quanto i toni si siano molto ammorbiditi in ossequio al nuovo corso, la radio sta lì sempre a ricordarci che Satana è scatenato, che perciò il mondo non è così amico di Cristo come lo si vuol dipingere in tanti circoli ecclesiali; ci ricorda che il nostro primo compito è cercare, mendicare la salvezza, non aggiustare ciò che nel mondo non funziona.
È questo che dà veramente fastidio, così come dà fastidio il moltiplicarsi delle apparizioni della Madonna e soprattutto i messaggi: il mondo in pericolo, l’attacco sferrato contro la famiglia e la vita, l’apostasia nella Chiesa. E perciò l’appello a pregare, a convertirsi.
Sia ben chiaro, alcune apparizioni non sono riconosciute, e in ogni caso anche per quelle riconosciute non è necessario credervi per un buon cristiano. Ma la gente, il popolo cristiano riconosce questi segni e affolla i luoghi delle apparizioni e i relativi santuari. E prende sul serio gli appelli della Madonna. C’è una crescita del popolo mariano, Maria è un fondamento sicuro in questi tempi di grande confusione. E nei prossimi mesi ci si aspetta ancora più movimento e interesse, perché siamo entrati nel centenario della Madonna di Fatima, le cui apparizioni andarono dal 13 maggio al 13 ottobre 1917. E tante volte di recente è stato ricordato ciò che papa Benedetto XVI disse nella sua visita in Portogallo nel 2010: «Si illuderebbe chi pensasse che la missione profetica di Fatima sia conclusa». E sempre nella stessa occasione si spinse a dire: «Non solo da fuori vengono attacchi al Papa e alla Chiesa, ma le sofferenze della Chiesa vengono proprio dall’interno della Chiesa, dal peccato che esiste nella Chiesa. Anche questo si è sempre saputo, ma oggi lo vediamo in modo realmente terrificante: che la più grande persecuzione della Chiesa non viene dai nemici fuori, ma nasce dal peccato nella Chiesa».
Per questo ci sono forze anche dentro il Vaticano che vogliono far tacere la Madonna, la “Chiesa del futuro” non la tollera. Come non ricordare uno dei conferenzieri più richiesti dai vescovi italiani, quell’Enzo Bianchi priore della Comunità di Bose, che il 9 settembre 2015, in una intervista a Repubblica (già, sempre Repubblica) disse così: «Nella Chiesa c'è buona volontà ma poi della donna si hanno immagini irreali: il modello di Maria, vergine e madre, che non può essere il riferimento per una promozione della donna nella Chiesa; l'idea, insinuata per moda, che la Madonna sia più importante di San Pietro, idea insipiente come dire che la ruota in un carro è più importante del volano...».
La Madonna è un ostacolo per chi ha deciso di smantellare la Chiesa cattolica, è un “muro” che impedisce quel tipo di dialogo che oggi va di moda, ovvero l’omologazione con il mondo. Come si può tollerare che si vada dietro alla Madonna quando il progetto è quello di protestantizzare la Chiesa cattolica?
È questa la vera posta in gioco, è la Madonna che vogliono mettere a tacere. Chiudere la bocca a Radio Maria è solo un passaggio.