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La crisi letta tra i messaggi


 

23 Settembre 1994 – Celeste Verdura “Dilettissimi figli, la vostra Mamma vi benedice.
Cari figli, oggi sono molto contenta delle vostre anime rivolte al Signore; però, cari figli, è necessario che capiate l’urgenza della vostra decisione a Dio. Figli Miei, figli Miei, guardate ai tempi che giungono! Come una “Pellegrina di pace” vado errando di terra in terra, affinché tutti voi, figli, vi salviate. Cari figli, c’è urgenza che voi capiate quanto lavoro Dio sta compiendo per salvarvi e quanto breve sia il tempo di Satana che con l’orgoglio vi allontana dal Mio Cuore.
Cari figli, Io sono la Madre dell’Amore e della Pace ed in Nome del Mio Diletto Figliolo vi chiedo di essere gli “apostoli” di questo Regno tutto da costruire, il Regno del Mio Figlio Gesù. Cari figli, Io vostra Madre chiedo che si venga più spesso nel Mio luogo, poiché qui troverete la forza ed il sostegno per condurre la battaglia.Figli Miei, i tempi del disordine
sono questi, ma Io rimetterò, con la vostra buona volontà, le cose nel loro luogo indicato e stabilito prima che tutto fosse come ora. Figlioli, vi annuncio che i castighi di Dio sono scesi sulla terra, ma con il vostro sacrificio ed aiuto Io, Madre della pace, li allontanerò da voi. Cari figli, presto i giorni di massima afflizione vi copriranno totalmente, ma voi non temete, se siete con Me. Io vi ricoprirò della Mia materna Benedizione.Figli Miei, presto si vedrà la grande Croce di Mio Figlio, splendente, ed anche in questo luogo molti la vedranno ed essi si convertiranno. Figli Miei, se non corrispondete al Mio Amore Io non potrò operare in voi. Se Mi lascerete un piccolo posticino nel vostro cuore, Io vi entrerò e Mio Figlio, dimorando in voi, vi riempirà di pace e di guarigione.
Ora, figlia Mia, Mi rivolgo a te. Il prossimo mese, il giorno del 10 e del 23, ti detterò la Mia Parola tramite locuzione e tutti dovranno venire con la carta e la penna per poter essere i Miei scolari. Figlia, non Mi vedrai, ma Mi sentirai e Mi sentiranno anche altri.
Figlia, un messaggio per te: la Figlia di Enrico, dalla quale stanno giungendo le più blasfeme eresie, sarà gettata nella miseria e ridotta ad un cencio, persino le sue vene saranno prosciugate.
Prega, figlia Mia, prega ché le preghiere tue e Mie sono tanto care. Di’ che benedico ognuno. Questa sera ho raccolto le suppliche. Ora chiedano al Signore che le conceda per Mia intercessione.
Sia lodato e ringraziato ogni momento il Nome SS. Del Mio Divin Figliolo, Gesù Cristo.
La Madonna era vestita di grigio ma sorrideva ed ha benedetto tutti. Io ero completamente senza forze dato che nel pomeriggio avevo ricevuto e vissuto i dolori di Gesù. Sono andata sul luogo delle apparizioni proprio per l’amore che m’attira a risollevare le anime del Signore e dar loro consolazione in questo mondo dove l’unica luce che brilla è il Papa, la Madonna e con Gesù tutto il Cielo.********* CIRCA 18 ANNI DOPO ***Scene da grande depressione in Gran Bretagna: corsa al ritiro dei risparmi da Wikinotizie, le notizie a contenuto aperto
 Fila di risparmiatori davanti a una filiale della Northern Rock
La scena sembra essere uscita da un film o da un documentario sulla grande depressione che colpì gli Stati Uniti


d'America nel 1929: file di risparmiatori in coda presso le filiali della quinta banca della Gran Bretagna, la Northern Rock. La notizia della concessione di un sussidio da parte della Banca d'Inghilterra ha scatenato infatti una corsa al ritiro dei risparmi da parte dei clienti della banca, che temono di perdere i propri soldi a causa di un fallimento della stessa banca, coinvolta nella crisi dei mutui subprime, che negli ultimi mesi, dagli USA, sta propagando gli effetti in tutto il mondo.

Secondo il Financial Times, infatti, i correntisti, presi dal panico, hanno già ritirato un miliardo di sterline, circa il 4% dei depositi totali. Il Governo inglese si è affrettato a rassicurare i risparmiatori: la Banca d'Inghilterra, infatti, con l'autorizzazione del governo di Gordon Brown, ministro delle finanze prima di diventare primo ministro, ha già erogato un prestito alla banca in difficoltà per arginare la crisi. Secondo il tabloid The Sun, tuttavia, la colpa del rischio fallimento non è da scaricarsi completamente sulla crisi dei mutui, ma anche sulle politiche temerarie della banca: secondo il tabloid, infatti, la banca avrebbe continuato ad erogare prestiti a rischio (fino al 125% del valore della casa e fino a cinque volte il valore del salario).

Secondo l'autorità per il controllo del sistema bancario, tuttavia, la banca rimane solvente e non è a rischio fallimento.

La banca aveva presentato una prima previsione sui conti del 2007 che prevedevano un crollo degli utili: dai 588-647 milioni di sterline previsti dagli analisti si è passato a circa 500-540 milioni, sulla scia della crisi statunitense. Tuttavia, dopo la richiesta di finanziamento, il titolo aveva perso in borsa il 32%, mentre dall'inizio dell'anno il titolo ha bruciato il 60% del proprio valore. Nei giorni scorsi un trader aveva dichiarato al Wall Street Journal che nell'ambiente tutti si chiedevano quale sarebbe stato il primo istituto a crollare.

Durante la Grande depressione del 1929 vi fu un'ondata di ritiri dei risparmi da parte dei correntisti a seguito delle scoppio della bolla speculativa azionaria, che negli anni precedenti aveva attirato molte persone grazie alla possibilità di guadagnare soldi facili speculando sulle azioni. Il ritiro dei risparmi dalle banche portò ad una crisi di liquidità: le banche che non fallirono a seguito della crisi non furono più in grado di erogare prestiti e questo congelò gli investimenti, e fu necessario un grande investimento pubblico (il New Deal) per far ripartire il treno americano e uscire dalla grande depressione. Secondo Hamish McRae, del The Independent, file come quelle delle filiali della Northern Rock non si erano viste nemmeno durante la Depressione del '29, e giudica la notizia come una catastrofe per la banca e la fine del sogno dei soldi facili per tutti.

Per gli esperti del settore la notizia non è una sorpresa: gli analisti erano già a conoscenza dei problemi della Northern Rock, e questo non ha influito sull'andamento del listino londinese, che ha chiuso la settimana in ribasso, ma non ha subito un crollo











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