Cari amici sottoponiamo alla vs visione questa lettera che Debora ha girato anoi per ovvi motivi ecclesiastici che non le permettono di continuare la propria missione, ma tuttavia non esente da dover far ricorso alla generosità di quanti hanno a cuore le missioni. In molti sanno che Debora ha sostenuto negli anni, nonostante le sue scarse possibilità, diverse missioni contando sul passa parola dando l'ndirizzo diretto dei sacerdoti o suore che di volta in volta facevono espresse richieste.
Per coloro i quali sentono viva in loro la fiamma della carità ricordino che Padre Vittorio da molto tempo combatte una battaglia vera e rispettabile a favore pei più poveri del mondo. Ovviamente Debora ci ha fatto sapere d'aver risposto ma è chiaro che a ciascuno è dato fare il proprio.
Indirizzo P. Vittorio Blasi P o Box 500 BUJUMBURA BURUNDI Tel: 00257/22241319
La lettera del P. Vittorio
La lettera del P. Vittorio
Gentilissima figlia di Dio e di Maria, Debora, Ti scrivo dal
Burundi missionario settantenne da
quarant’anni qui. Ho cercato di fare il missionario secondo il cuore di Gesù e
Maria, so di essere mancante e sacerdote peccatore, ma nel sacramento del perdono
cerco di mettermi sempre in linea con i piani di Dio. Non posso vivere sen
za di Lui. La preoccupazione mi
attanaglia perché sono missionario povero e devo occuparmi dei più poveri e
abbandonati come orfani e bambini abbandonati e lo faccio da anni affidandomi al cielo, con amore e dedizione.
Nel mio apostolato sono stato aiutato da mia sorella Letizia Blasi da più di
vent’anni, ma ora è malata. Debora figlia mia, tu hai sempre hai aiutato i
poveri e in molte missioni si parla della tua generosità: aiutaci perché io
sono poverissimo e non so più come andremo avanti anche se io so che Gesù Re
dell’universo farà la sua parte e ci penserà Lui, ma ci vuole tanta , tanta
fede e a volte, a me mansa.Cara Debora, perdona il mio sfogo, ma solo tu mi puoi capire.
La Vergine dell’Eucaristia troneggia alle mie spalle sull’altare nella Clinica
dove celebro ed aiuto. Ti chiedo solo una tua preghiera e due righe per essere
consolato da te che stai soffrendo tanto proprio per noi sacerdoti. Carissima
nel mondo dei carismi sanno che ami tanto le missioni e le hai aiutate sempre
in maniera forte ed importante. Vedi tu
cosa puoi fare, attendo una tua risposta anche se sei tanto occupata. Ti prego
di riservare alla mia missione un piccolo spazio. Affido questa lettera ad una
donna del Burundi che vive in Italia e che conosce i Volonatri dell’Opera
d’Amore i quali ci hanno già inviato aiuti ed Olio Benedetto.
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