25 Marzo 1999, Festa dell’Annunciazione del Signore
Alle prime luci dell’alba la Celeste Madre appare in un alone di luce, ma il Suo volto è tristissimo. Pare che il temporale offuschi la Sua bellezza. Ella si mostra quasi in lacrime ed alzando il braccio sinistro verso un luogo quasi ad indicarlo, sommessamente dice:
“Il conflitto che sterminerà molti dei Miei figli, avanza!
Figlia Mia, i tuoi fratelli vicini soffriranno molto e tale purificazione somiglierà a quella del grande olocausto. Il male del comunismo lascerà la sua impronta per secoli, ma Io ti dico che il Mio Cuore Immacolato si è frapposto e satana verrà annientato.
Purtroppo, centinaia e centinai di uomini periranno durante il tempo della Passione. Fate presto, il mondo ha bisogno di preghiera, di pace, di tolleranza! Non avete voluto ascoltarMi e tanto sangue scorrerà!
L’appello che ti invio oggi parte dal Mio Cuore ove l’Eucaristia è sospesa e dolcemente lo sormonta; da essa si intravedono le spine che avrei voluto risparmiarvi. Elevate sul mondo la pietà Eucaristica-Mariana che la Sapienza del Dio Vivente vi ha comunicato o il peggio verrà.
L’Eterno Padre, mediante la grande Riparazione richiesta a Manduria, per un Mio speciale intervento, può mitigare il castigo del flagello delle guerre.
Vi avevo avvertito che la Mia Apparizione , con i gloriosi Titoli di: Vergine dell’Eucaristia, Sorgente di Olio Santo della Perenne Unzione, Madre dell’Ulivo Benedetto, vi avrebbe liberati da particolari pene-castigo e non avete voluto prestare fede.
Ora ritorno per ridarvi la speranza: non è ancora troppo tardi per creare le oasi di riparazione con i Miei Titoli.
Torni l’Eucaristia ad essere adorata, amata e riparata!
Sono la Madre di tutti i popoli ed in essi desidero oggi più che mai la Pace. La Mia materna e potente benedizione vada a quei Sacerdoti che, ponendosi sotto il Mio Manto, vivono per consumarsi nell’Amore di Gesù Eucaristico, non amato”.
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