Manduriaapparitions

E' volata alla Casa Padre un amica di Dio e della Vergine dell'Eucarestia.Oggi festa del Corpus Domini ,nel vespro del 23 di giugno, resta indelebile per sempre la testimonianza lasciata da Antonietta Perrucci proprietaria del lembo di terra che la Vergine SS.ma si è scelta in Puglia per la sua gloriosa manifestazione.
Una donna forte e nel contempo semplice spalla per la povera giovane Debora che in lei, negli anni,ha trovato il conforto umano e spirituale di una madre che la capiva. Anche Antonietta ha fatto parallelamente la sua esperienza mistica e spirituale con Dio e mentre il mondo le gridava contro, il Signore la incoraggiava a non lasciare da sola questa ragazza e a proteggerla con la sua preghiera.
Adesso che è accanto alla Madonna sentiamo di dire a Debora di non scoraggiarsi perchè con don Renzo e gli altri, dal Ciielo, la seguiranno meglio. Coraggio, piccolina non piangere e sii forte come la Mamma Celeste ti ha insegnato.
Il Team

Foto: Dal Messaggio della Vergine dell'Eucaristia del 23 Giugno 2000
"...Sia lodato Gesù Cristo. Figlioli, anche oggi discendo dal Cielo a voi, per portare l’invito di Dio al Suo popolo, ma gran parte di esso rimane freddo e indifferente. Figlioli, vorrei rendervi più vicino l’incontro con il Cuore Eucaristico del Mio Divin Figlio. Oh, come Egli vi ama! Ogni mese vi chiamo in modo speciale, ma pregate perché Dio vi faccia comprendere il senso autentico della Grazia di essere fra voi..."

1 commento:

Daniela23 giugno 2014 alle ore 12:18
Gioie e dolori, lacrime e sorrisi hanno fatto da corredo alla profonda amicizia che legava Debora e Antonietta.
Antonietta non ha fatto altro che incarnare il Messaggio di riparazione a beneficio delle anime e del mondo intero. E di questo devi essere lieta, cara Debora, perchè l'Opera che il Signore ha posto in te non è stata vana ma ha portato copiosi frutti nelle anime che volontariamente, come Antonietta, scelgono di offrirsi come anime-ostie riparatrici. Un abbraccio speciale a te Debora.
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Consacra una persona,famiglia o Focolare di preghiera a Maria Vergine dell’Eucarestia

O Maria Vergine dell’Eucarestia, Stella della nuova evangelizzazione,

siamo qui riuniti per corrispondere al tuo materno invito di conversione e professione di fede. Tu sai quante difficoltà dobbiamo superare perché vinca la reciproca comprensione e disponibilità vivere i tuoi messaggi, ma ci impegniamo a proseguire nel cammino che abbiamo cominciato con Te. O Vergine della Riparazione,visita la nostra famiglia che si è consacrata a Te con l’impegno di essere pietra viva nella Chiesa, Corpo Mistico di Cristo. Custodiscici da ogni pericolo perché vinca in noi la fiducia e l’attaccamento alla preghiera sino a che non avremo raggiunto una vera maturazione cristiana. O Sorgente dell’Unzione Perenne, insegnaci a comprendere che senza Dio non possiamo realizzare niente, per questo vigila nel tempo della prova e fa che possiamo incarnare l’Opera d’Amore. Donaci di scoprire la nostra missione attraverso il tuo splendente esempio di docilità, di donazione perfetta al Signore e per mezzo del tuo Olio benedetto rafforzaci nella consacrazione che vogliamo quotidianamente rinnovare con sentimenti di vera oblazione. Vieni, vieni Madre dell’Ulivo Benedetto Gesù, perché nel ritmo della lode e della riparazione si accordi la Chiesa della terra con quella del Cielo e in un effluvio di grazie, profuso in noi per mezzo delle tue lacrime, possa il Santo Padre realizzare le parole del Vangelo:“…Un solo ovile sotto un solo pastore…” Amèn

Ricordando Don Stefano Varnavà

La sua testimonianza sul messaggio della Vergine dell’Eucaristia a Manduria è stata preziosa. Uomo interiormente libero da ogni compromesso, profondamente umile, ha vissuto il suo sacerdozio con apertura totale verso la Parola di Dio, arricchendo le sue omelie della Parola delle rivelazioni. Ostilità e contraddizionI hanno fatto parte della sua via crucis su questa terra, senza farlo recedere dalle sue convinzioni o trascinarlo verso il risentimento. Era gioioso e ottimista come i suoi canti, che hanno segnato le ultime generazioni. Con la riforma dell’utilizzo della musica a scopi sacri promossa dal Concilio Vaticano II, il suo lavoro è risultato determinante per la composizione e diffusione di nuovi canti, più adatti alla nuova espressione liturgica. Fu anche insegnante di religione, collaboratore dell’ufficio catechistico diocesano di Milano ed esperto di animazione per la catechesi dei bambini, dei giovani in particolare e degli adulti. A lui, che ora compone il canto senza fine di lode al Signore, chiediamo di continuare a vegliare su Debora e sulla sua missione, come ha fatto indefessamente negli ultimi anni, accompagnandola spiritualmente nella sua testimonianza con quella gioia e quel coraggio che lo contraddistingueva.

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