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Riflessioni ottobre 2015 Manduria I Focolari di preghiera si incontrano




Per vivere la spiritualità che la Vergine SS.ma dell’Eucaristia ci ha proposto è necessario sempre ripartire dalle origini e per noi quel punto zero iniziale si chiama San Francesco  e  la sua via. Lasciamoci aiutare da questo mirabile uomo che non fece mistero della sua interiorità e della ricerca talvolta estrema di Dio.
Inizio ATTO BREVE DI CONSACRAZIONE
 “O Immacolato Cuore, Madre del mio Signore, Sorgente di Olio Santo della Perenne Unzione, a te io domando da grande peccatore: il tuo Segreto mostrami ed oggi a te consacrami”. (Mess. 30.5.’95)
Vieni dolce Spirito che santifica ed i nostri cuori purifica, manda col Tuo fuoco Maria, la Sorgente di Olio Santo, che tutti i popoli siano avvolti nel Suo manto.     CREDO,  PATER, AVE …
 “Il Cantico delle Creature”, conosciuto anche come “Il cantico di Frate sole e Sorella Luna” è la prima poesia scritta in italiano. Il suo autore è Francesco d’Assisi che l’ha composta nel 1226 S. Francesco è stato definito Alter Christus proprio per la sua piena conformazione a Gesù, ma in tutto questo il Poverello di Assisi non si è mai sentito un “perfetto”, quanto piuttosto un bisognoso della misericordia di Dio perché “siamo fermamente convinti che non appartengono a noi se non i vizi e i peccati” (FF 48,un passo del Testamento di s. Francesco alle Fonti Francescane 110).

 Altissimu, onnipotente, bon Signore, tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedictione. Ad te solo, Altissimo, se konfano, et nullu homo ène dignu te mentovare. Laudato sie, mi’ Signore, cum tucte le tue creature,spetialmente messor lo frate sole,lo qual è iorno, et allumini noi per lui. Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore: de te, Altissimo, porta significatione. Laudato si’, mi’ Signore, per sora luna e le stelle:
in celu l’ài formate clarite et pretiose et belle. Laudato si’, mi’ Signore, per frate vento et per aere et nubilo et sereno et onne tempo, per lo quale a le tue creature dài sustentamento. Laudato si’, mi’ Signore, per sor’aqua,
la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta. Laudato si’, mi’ Signore, per frate focu, per lo quale ennallumini la nocte: ed ello è bello et iocundo et robustoso et forte. Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre terra,la quale ne sustenta et governa,et produce diversi fructi con coloriti flori et herba.
Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore
et sostengo infirmitate et tribulatione. Beati quelli ke ‘l sosterrano in pace,ka da te, Altissimo, sirano incoronati.
Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra morte corporale, da la quale nullu homo vivente pò skappare:
guai a·cquelli ke morrano ne le peccata mortali; beati quelli ke trovarà ne le tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda no ‘l farrà male. Laudate e benedicete mi’ Signore et rengratiate e serviateli cum grande humilitate.
In italiano moderno: Altissimo, Onnipotente Buon Signore, tue sono la lode, la gloria, l’onore ed ogni benedizione. A te solo Altissimo, si addicono e nessun uomo è degno di pronunciare il tuo nome.
Tu sia lodato, mio Signore, insieme a tutte le creature specialmente il fratello sole, il quale è la luce del giorno, e tu attraverso di lui ci illumini. Ed esso è bello e raggiante con un grande splendore: simboleggia te, Altissimo. Tu sia lodato, o mio Signore, per sorella luna e le stelle: in cielo le hai formate, chiare preziose e belle. Tu sia lodato, mio Signore, per fratello vento, e per l’aria e per il cielo; quello nuvoloso e quello sereno e ogni tempo tramite il quale dai sostentamento alle creature.  sia lodato, mio Signore, per sorella acqua, la quale è molto utile e umile, preziosa e pura. Tu sia lodato, mio Signore, per fratello fuoco, attraverso il quale illumini la notte. E’ bello, giocondo, robusto e forte. Tu sia lodato, mio Signore, per nostra sorella madre terra, la quale ci dà nutrimento, ci mantiene e produce diversi frutti con fiori colorati ed erba.
Tu sia lodato, mio Signore, per quelli che perdonano in nome del tuo amore e sopportano malattie e sofferenze. Beati quelli che le sopporteranno in pace, perché saranno incoronati. Tu sia lodato, mio Signore, per la nostra morte corporale, dalla quale nessun uomo vivente può scappare: guai a quelli che moriranno mentre sono in situazione di peccato mortale. Beati quelli che la troveranno mentre stanno rispettando le tue volontà, perché la seconda morte, non farà loro male. Lodate e benedite il mio Signore, ringraziatelo e servitelo con grande umiltà.
La misericordia rende l’uomo capace di lode a Dio In Francesco d’Assisi questa capacità è espressa in modo mirabile nel Cantico di Frate Sole. Non è un inno spensierato, come potrebbe sembrare a prima vista, ma scritto da Francesco alla fine della sua vita dopo un lungo cammino di sequela di Gesù fino alle stimmate, in cui il poverello diventa uomo conformato perfettamente a Cristo anche e soprattutto nel dolore della Sua passione. Francesco vive il rapporto con la realtà in modo così sublime e pieno perché è un uomo profondamente riconciliato con se stesso, con gli altri, con le cose e con Dio. La misericordia lo ha reso cantore della lode per tutte le creature che è espressione di un nuovo umanesimo: l’uomo è tale se è capace di lode, ecco la vera statura dell’uomo!
Termine “Non conformatevi a questo mondo” dice S. Paolo ai Romani, e quanto vale anche per noi oggi questa esortazione! La nostra vita è segnata dal peccato e solo l’amore di Dio può salvarci e aiutarci a “cambiare direzione” per non seguire le mode passeggere, ma la verità che è Cristo Gesù. Siamo immersi nella misericordia di Dio, che non è una bacchetta magica che trasforma la nostra vita senza fatica, ma è la possibilità di ripartire ogni volta che, dopo aver sbagliato, ci affidiamo alle mani tese del Padre che non attende altro di risollevarci. La società di oggi ci permette di fare tutto, ma poi è sempre pronta a accusarci degli errori che compiamo, marchiandoci a fuoco e non dandoci una seconda possibilità. Quello che invece fa Dio da sempre con noi: crede nell’uomo e gli concede infinite possibilità di ripartenza. Siamo malati, dobbiamo riconoscerlo senza paura, e chiedere a Dio di guarirci con la medicina della sua misericordia, così accadde a S. Francesco a cui il Signore usò misericordia e trasformò l’amaro in dolcezza di animo e di corpo. La misericordia non è quindi un generico modo di sentire. , ma introduce una nuova mentalità di stare nel mondo.II).  S. Paolo Lettera ai Romani 12, 1-10
A MARIA MADRE DI DIO E NOSTRAO Mamma vestita di sole, grazie di abitare in questa cappella ove singoli, famiglie e gruppi possiamo essere consolati e benedetti da Te. Madre mia Maria, tu che sei stata fatta dal mio Signore, Sorgente di Olio Santo per ottenere la Perenne Unzione nel corpo e nell'anima, oggi mi consacro (ci consacriamo se più persone) solennemente a Te come tuo piccolo figlio offrendomi a te completamente.
O Madre mia Maria, che sei stata voluta ed inviata come Vergine dell'Eucarestia nella mia amata patria l'Italia, da oggi quel che è mio appartiene a te perchè accogliendo il Tuo Divin Figlio sull'altare del mio cuore possa anticipare l'Avvento del Suo Regno Eucaristico ed il Trionfo del Tuo Cuore Immacolato che promettesti a Fatima e riconfermasti a Manduria.Guariscimi, liberami e rafforzami con la Tua bellissima e benedetta Immagine che ti degnasti rivelare per salvare noi Tuoi figli. Proteggi da qui il Santo Padre e fa che chiunque si fermerà davanti a Te si ricordi di pregare per i sacerdoti, religiosi e religiose e per quanti sono bisognosi del Tuo ausilio. O Clemente o pia o dolce Vergine dell'Eucarestia. Amen
 Cari amici ricordiamoci che essere a Manduria e ritrovarsi insieme a pregare è un dono di grazia.Arrivederci a chi ha orecchie per sentire e occhi per vedere !Che Dio vi benedica!!!

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