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Importanti risposte di Padre A. Tentori sulle apparizioni non riconosciute

Le apparizioni della Madonna, e in genere le rivelazioni private, vengono riconosciute dalla Chiesa nella misura di una su cento, o più probabilmente di una su mille. Molte si spengono, ma altre sopravvivono... e rimangono, anche per parecchi decenni o addirittura per secoli, una sorta di quaestio disputata, se non proprio un casus belli, tra la gerarchia ecclesiastica da un lato e il popolo dei devoti dall’altro (quest’ultimo non di rado sostenuto più o meno apertamente da qualche prete). In certi casi, vi è contrasto stridente fra periodicità regolare di pellegrini dall’Italia e dall’estero e l’atteggiamento di totale chiusura locale che la Chiesa ha sempre tenuto, a partire dal livello diocesano (nel caso di Manduria la veggente e i testimoni diretti non sono mai stati...
neppure interrogati). Se comunque si scorre un repertorio tra le apparizioni della Madonna in 2000 anni di storia ci si trova di fronte a un’incredibile varietà di comportamenti esibita dall’autorità ecclesiastica chiamata a pronunciarsi: si va da un rapido riconoscimento (assai raro) a una chiusura totale. Le procedure e le formule con cui vengono riconosciuti i fenomeni soprannaturali sono molto diverse talora rimuove i religiosi che perorano la causa.
Una domanda viene spontanea di fronte alla miriade di apparizioni e rivelazioni private che risultano per così dire “abortite”, condannate o a morire o a sopravvivere in una sorta di semiclandestinità: quale posto occupano tali fenomeni nella strategia del Cielo? Ossia: se partiamo dal presupposto che non tutte le apparizioni non riconosciute siano automaticamente false e che quindi nelle vicende del riconoscimento concesso o negato abbiano parte, nel bene e nel male, le debolezze e i limiti umani, ci si chiede: come può il Cielo permettere che un’apparizione “progettata” per un preciso fine di edificazione venga misconosciuta ed enormemente ridotti i suoi effetti potenziali? 
 E’opportuno ricordare che le scelte di Dio sin dagli antipodi siano ricadute su situazioni e persone assolutamente non opportune quasi fosse una caratteristica per discernere il Datore del dono stesso. Intenerisce l’atteggiamento della Madonna nell’atto di ricordare ai suoi interlocutor,i spesso bambini o giovanetti, che non devono avere paura, ma debbono affidarsi di Lei, e questo perché il progetto non è mai solo il messaggio bensì la condizione perfino persecutoria che ne potrebbe derivare (Massimino e Melania, Adelaide Roncalli etc). A tutto ciò si deve aggiungere, la “solitudine” del o della veggente. Quando si è da soli a vedere e udire la Madonna, senza poter confrontare con alcuno le proprie impressioni si è penosamente soli a portare la responsabilità di questo evento. Soli in tutto. (come Debora e’ sola di fronte a tutto e a tutti). E “rispetto alle apparizioni in cui veggenti sono più di uno, il singolo trova tutto più difficile, specie se in età giovanissima”. La Madonna dunque ha sbagliato tutto nello scegliere (una ragazza di 18 anni, di natura irrequieta, e l’ha posta “sola contro tutti”)? Potrebbero esservi le premesse per una vicenda umana appassionante; ma lo scopo primario della Madonna è fare di loro delle piccole anime corredentrici da far conoscere il suo Gesù in maniera singolare a vantaggio del mondo (e di Debora una martire :“Figlia mia offri a Gesù il martirio che ti impongono..”(dai messaggi), ma come comunicare al mondo messaggi importanti per la salvezza delle anime se si finirà per non crederli dichiarandoli:falsi,pazzi,indemoniati? L’annuncio di Cristo si fonda su una proposta da accogliere liberamente, mai risulterà dai messaggi di Maria che sia imposto un qualche cosa , piuttosto emerge un’ esortazione dando ad essa carattere di urgenza ma che può essere rifiutata o non ritenuta degna di accoglienza.
Perché talvolta si constata la cattiva riuscita delle apparizioni ?
Una cattiva riuscita delle apparizioni è sicuramente l’ambiente umano decisamente sfavorevole in cui esse si verificarono. L’entourage dello/a veggente, dai famigliari ai numerosi interessati che a vario titolo collaborarono nella gestione della vicenda, salvo poche eccezioni, fa evidenziare diffidenza, durezza nel comprendere, ostilità nel remare contro, il tutto misto ad invadenza nella vita privata e quotidiana, indelicatezza nei comportamenti o addirittura aggressioni verbali per vantaggi personali, vere brutalità che fanno soffrire. C’è poi un aspetto ancora più brutto in queste vicende ovvero una specie di congiura del silenzio, imposta dai sacerdoti confessori ai testimoni di prima mano, i quali dopo non potranno parlare perché o non ricorderanno, o saranno stati influenzati da vari avvenimenti o addirittura morti. Il problema resta per chi vorrà raccontare i fatti a cui sarà impedito di “accedere ai documenti custoditi negli archivi”su ciò che riguarda i fatti e soprattutto sui lavori delle commissioni o del tribunale ecclesiastico. Sembra che si erga un vero sbarramento per impedire il chiarimento e l’approfondimento dei fatti. E questo può accadere anche dopo mezzo secolo. Talvolta come è accaduto per i fatti di Bonate c’è come una paura che grava su tutta la vicenda, una preoccupazione di coprire e salvare l’onorabilità di alcune persone, a scapito di altre. Forse, anche il fastidio e l’umiliazione di dover ammettere sbagli, errori, sia pur fatti in buona fede e con le migliori intenzioni” (La Madonna è apparsa a Bonate? P. A.Tentori p. 219).
Padre Tentori,-continua- chi sia l’artefice di tante macchinazioni non lo può o non lo vuole dire. Noi lo diciamo, senza timore di sbagliare: è la Chiesa. Non importa a quale livello e con quali persone: di chiunque si tratti, si tratta certo di esponenti di quell’istituzione che Dio ha voluto per guidare gli uomini alla salvezza. E la Chiesa si mostra attivissima, prima nel soffocare ogni presunta comunicazione del Cielo agli uomini, e poi nell’insabbiare ogni tentativo di far luce sulle sue responsabilità. Se poi” realmente e concretamente fosse ritenuta detta realtà tutta un’invenzione o un’allucinazione(supportati da dati medici comprovati), si emetta un altro comunicato con la formula esplicita che escluda la soprannaturalità degli eventi, ma per amor di Dio non dopo aver studiato,considerato,ascoltato, visto, sentito, osservato, meditato e ancora riguardato e ripensato a distanza di tempo tutta intera la materia sino a non lasciare umani dubbi da portarsi nella tomba.Dopo sarebbe troppo tardi e fuori luogo perché il riesame di “tutta la materia” è proprio l’ultima cosa che la Chiesa avrebbe voglia di fare conscia delle problematiche di contraddittorio tardivo nemico della chiarezza. Lasciare tutto nell’ombra in attesa di un’estinzione naturale del fenomeno non fosse altro che per la progressiva scomparsa dei suoi protagonisti è però un “Silurare” ogni presunta manifestazione del soprannaturale. Se questa è stata la regola d’oro della Chiesa, almeno da un secolo e mezzo, oggi non può più funzionare, in centinaia e centinaia di casi.
Ora torniamo a considerare la domanda posta all’inizio del paragrafo, la risposta è pressoché obbligata: ma il cielo sta a guardare? Il Cielo sembra indifferente ai problemi che le apparizioni incontrano per farsi accettare dalla Chiesa; il che ovviamente appare incomprensibile, in quanto dovrebbe trattarsi di iniziative del Cielo stesso, assunte in vista della salvezza dei suoi diletti figli. La Madonna, o chi per lei, potrebbe, se volesse, scegliere diversamente i veggenti; così come potrebbe in mille modi influire sull’ambiente per smussarne l’ostilità e appianarne le resistenze. Ma non interviene. Pare sia rassegnata al fatto di doversi presentare in cento o mille apparizioni perché almeno una di queste vada a buon fine, ottenendo il crisma dell’ufficialità. Non è un procedere molto economico, ma tant’è: Dio, ci si ripete, vuole la collaborazione degli uomini, e non cambia idea neppure di fronte agli incredibili pasticci dei suoi collaboratori. Così funziona la Rivelazione.
La vicenda di Ghiaie di Bonate, come d'altronde la discussa Manduria presenta non poche analogie con quella di Medjugorje per quanto riguarda la tenace ostilità dell’ambiente e della gerarchia ecclesiastica, e soprattutto per l’incomprensibilità della strategia messa in atto dalla Madonna.
C'è ancora speranza?
La questione del riconoscimento delle apparizioni non può considerarsi definitivamente conclusa quando compaiono gli elementi negativi. Vi sono poi agguerriti fautori che non si rassegnano a lasciar morire la cosa, ma si impegnano con il demonizzare e infangare l’onore delle persone coinvolte. Padre A. M. Tentori a Radio Maria in più di un’occasione si è espresso con estrema durezza contro le gerarchie che fanno muro perché tutto rimanga sepolto e contro alcuni ascoltatori che lo invitavano proprio a moderare il linguaggio per rispetto verso l’autorità. Padre Angelo Tentori infatti sostiene che le domande circa il motivo per cui non si fa chiarezza sulle apparizioni andrebbero girate unicamente ai vescovi direttamente interessati dagli attuali contesti apparizionali. E aggiunge che laddove non si può o non si vuole riconoscere la realtà delle apparizioni, si deve avere il coraggio di dire che fu tutta una macchinazione di Satana: Tertium non datur, ovviamente provandolo con concretezza di fatti provati, certi. Attenzione che si può sbagliare rischiando di essere parziali. Ci chiediamo pure perché questo non debba valere allora per tutte le apparizioni e tutte le commissioni di Santa Romana Chiesa?...
Resta il fatto inoppugnabile che le apparizioni hanno funzione di prevenire la gravissima crisi dell’istituto ecclesiale e familiare, delle gravi guerre e conflitti social-politici manifestatisi giorno per giorno e con più anni dopo gli accadimenti soprannaturali.
Il “soccorso straordinario” inviato dal Cielo se così ostacolato risulta in ritardo nella sua efficacia e ciò toglie ogni significato sulla divina “scelta dei tempi” in occasione delle apparizioni succedutesi dal 1830 in poi. Bisogna riconoscere che ahinoi, alla tempestività della diagnosi non ha corrisposto quella della terapia evangelica sbandierata dai curiali pulpiti. C’è chi dice: se la Chiesa è ritornata sul caso Galileo a distanza di secoli potrebbe rivedere poi molti casi già definiti negativi e riammetterli. La Chiesa può sbagliare dato che è infallibile solo quando il Papa parla ex cathedra o in unione al Concilio ma comunque il ripristino risulterebbe pressoché inutile perché sterile nella risoluzione di quei problemi... Ricordiamo il caso di san Giuseppe Calasanzio - fondatore dell’ordine a cui egli appartiene – morto dopo la soppressione dell’ordine stesso (fu ricostituito alcuni decenni dopo); e il caso della Kowalska, pure riabilitata post mortem. Spesso, il Cielo impone (ma non sarebbe meglio dire “si impone”?) questi stop per ottenere poi un successo maggiore. La Madonna assicura sempre comunque: “Sarò conosciuta fino agli estremi confini della terra ” perché la salvezza di Cristo è prioritaria; a tutti quelli che si cullano in questi criteri diciamo: con comodo, per carità, non c’è fretta. Evidentemente i tempi del Cielo non sono i nostri tempi, ma a quanto pare sono proprio quelli di Satana, assai più tempestivo e sollecito nel portare i suoi micidiali attacchi alla fede. Forse che ascoltare ed obbedire la Madonna e non i veggenti ci tornerebbe più conveniente… (tratto dal sito contro apologetica)



















3 commenti:

  1. Mi chiamo Maria della pr di Bari e solo ora capisco molte cose su Manduria. E'stato un vero peccato aver sprecato tutto questo tempo. Grazie e pregate per la mia famiglia.

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  2. Molto interessante questo argomernto trattato da Padre Tentori. Vi prego di continuare a parlarne.Giuliana di Piacenza

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  3. cari fratelli è importante capire una cosa,cioè che alle apparizioni e alle manifestazioni dello SPIRITO SANTO non tutti rispondono subito con prontezza.LA Madonna può usare diverse strade per attirarci a se ma una volta che il fedele risponde alla chiamata non può far altro che gioire per aver risposto a tal invito.Purtroppo tanti sono i soggetti che non credendo alle apparizioni per vari motivi personali tentano di distogliere chi ci crede con ogni tipo di discorso,tante volte anche vescovi e sacerdoti impediscono ai fedeli di andare nei posti dove appare la S VERGINE.QUANTE VOLTE SIAMO STATI MINACCIATI ostacolati perfino isolati e controllati da persone che facevano da spie per riferire ad altri sul nostro comportamento.....hanno perso solo il loro tempo niente ti può strappare dal cuore ciò che Manduria insegna...adorare riparare penitenza preghiera e la SANTA UNZIONE CHE LA MADONNA RACCOMANDA SOPRA OGNI COSA E LA S MESSA VISSUTA CON AMORE.SE questo è andare contro la chiesa io non so cosa sia allora andare nella giusta via e poi il SIGNORE ci ha dato l intelligenza per non far decidere agli altri cosa è giusto o no e la libertà per farci gustare la bellezza di questa chiamata e la decisione di continuare o stare a guardare tanta gioia che va sprecata.UNA SOLA COSA VOGLIO DIRE NON DATE FASTIDIO CON FALSE DICERIE ATUTTE QUELLE PERSONE CHE SI AVVICINANO A QUESTA APPARIZIONE perchè sarebbe peccato spezzare la realizzazione del progetto di GESù su quegli uomini di buona volontà che con fede sperano in DIO .GRAZIE.ANTONELLA

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