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Riccardo ci ricorda che Benedetto XVI° ha deciso di affidare l'Italia a Maria

Carissimi amici della Vergine dell'Eucarestia,vi segnalo una notizia che trovo interessante e che almeno nei miei ambienti non trovo per nulla maniestata.La incollo qui di seguito perché mi sembra importantissimo l'atto di affidamento dell'Italia a Maria ss. anche in considerazione di quanto la Madre celeste ha detto a Debora a dicembre 2010 e a marzo 2011 sulla nostra nazione. Speriamo che possa avere la massima diffusione perché molte persone, gruppi e parrocchie si uniscano a quello che farà il Papa.Vi saluto e vi auguro un buon lavoro per il trionfo della Vergine ss. Riccardo

Benedetto XVI ha deciso di affidare l'Italia
alla Vergine Maria.






L’Ufficio Liturgico Nazionale ha predisposto una traccia - che ogni vescovo può adattare alla propria realtà locale – imperniata sui misteri della luce. Infatti, come afferma il beato Giovanni Paolo II, “tutto il mistero di Cristo è luce, …ma questa dimensione emerge particolarmente negli anni della vita pubblica, quando Egli annuncia il vangelo del Regno. Volendo indicare alla comunità cristiana cinque momenti significativi - misteri 'luminosi' - di questa fase della vita di Cristo, ritengo che essi possano essere opportunamente individuati: nel suo Battesimo al Giordano, nella sua auto-rivelazione alle nozze di Cana, nell'annuncio del Regno di Dio con l'invito alla conversione, nella sua Trasfigurazione e, infine, nell'istituzione dell'Eucaristia, espressione sacramentale del mistero pasquale” (Rosarium Virginis Mariae, 21).
 

In unione di preghiera con la Chiesa, vi invitiamo a recitare ogni giorno e nei vostri incontri di preghiera l'Atto di affidamento a Maria indicato dalla CEI:

 

  

  Atto di Affidamento a Maria


 

O Maria, Madre Tuttasanta,

che hai dato alla luce il Re dell'eterna gloria

e, dopo averlo seguito fedelmente fino al Calvario,

hai atteso intrepida la sua risurrezione,

rivolgi il tuo sguardo alla nostra amata Italia,

che porta in sé la grande eredità

dei santi Apostoli, dei Martiri,

dei Pastori, delle beate Vergini

e di tanti generosi discepoli del tuo Figlio.



A te, o Maria, affidiamo la nostra Nazione,

che ti riconosce e ti invoca come Madre.

 



 



Guarda con benevolenza il popolo italiano:

a te sono noti i suoi peccati e le sue virtù,

le sue ricchezze e le sue miserie,

le sue debolezze e i suoi gesti di bontà.



Veglia sulle case e sulle famiglie,

sui quartieri e sulle comunità,

sulle scuole e gli ospedali,

le industrie, gli uffici, i cantieri

e tutte le molteplici espressioni

dell’operosità quotidiana.

Assisti i giovani, i disoccupati, i poveri, gli emarginati,

che cercano uno spazio di vita e un soffio di speranza.

 

Fa' che non si estingua nelle nuove generazioni

la fede trasmessa dai Padri;

resti vivo e coerente

il senso dell'onestà e della generosità,

la concordia operosa,

l'attenzione ai piccoli, agli anziani e agli ammalati,

la premurosa apertura verso tutta l'umanità,

che in ogni parte del mondo soffre e lotta,

e spera verso un avvenire di giustizia e di pace.



Intercedi per noi, o Vergine Maria, Madre dell’unità,

insieme ai santi Patroni d’Italia:

Francesco d’Assisi e Caterina da Siena,

i santi della nostra Chiesa particolare: …,

e tutti i testimoni del Vangelo,

i cui nomi sono nel libro della vita.

 



Risplenda sempre il volto del Padre

sulla nostra Nazione, sulle nostre città, sui nostri paesi;

la tua materna protezione, o Maria,

ci accompagni ogni giorno, nel cammino del tempo,

verso l'incontro finale con Cristo, nella Patria futura.



Egli, risorto dai morti e asceso al cielo,

nostro avvocato e mediatore,

vive e regna nei secoli dei secoli.

 



Amen.

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