Tornerò ancora quel giorno per aprire i segreti,perché
quel giorno richiamerò ancora più fortemente alla penitenza. Dio ha in
mente una potente salvezza!” Non esiste al mondo una Santa più grande di
Maria, che possa mettere d’accordo i figli, i fratelli di Gesù
La Madonna è venuta
all’estremo punto dell’italica patria per porsi come una bandiera, come
unica Stella polare del nostro cammino. È nostra Madre e viene
all’insegna dell’Incarnazione come Vergine dell’Eucaristia. Questa
Stella passa da Manduria e dice: “Gesù cerca anime ostie”. La Madonna si
presenta chiedendo la partecipazione alla sofferenza di Gesù, cioè una
corrispondenza d’amore.
Più l’uomo agisce con
arroganza, più la scienza si fa atea, più la massoneria ringhia con la
sua forza di potere, più Gesù cercherà tra il popolo anime che con Lui
si donino. La forza di Gesù non è nella prepotenza, ma è nella proposta.
È tempo di Restaurazione. La
Madonna inizia a chiamarci con le lacrime di Sangue e di Olio. Con
l’Olio per l’Unzione e il Sangue di Suo Figlio viene per ricucire il
passato al presente per avere un futuro.
La Chiesa non ha futuro se la
famiglia non cambia modo di vita. La Madonna è preoccupata che nel
trasferimento di questo tempo (questo “passaggio” millenario) i ragazzi
perdano la forza della tradizione.
E allora la Madonna comincia in una giovane famiglia (N.d.R.: quella di Debora)
per esercitare anche il dono della castità, della penitenza, del
digiuno, come norme fondamentali che disciplinano la nostra vita. Ella
chiede Focolari di preghiera nelle case, che diventino sedi di
Adorazioni spirituali e per la prima volta promette a coloro che
accoglieranno la Sua immagine nelle case, se pregheranno e guarderanno
all’Eucaristia che porta nel grembo, di ottenere in quel momento gli
stessi benefici di quando si fa un’Adorazione.
A Celeste Verdura Ella ha
tracciato mettendo i piedi a terra una strada, chiamata Via Dolorosa
Mariana da fare in ginocchio per invitarci a fare Riparazione.
“Sappiate, cari figli, più ci saranno tra voi anime che faranno questa
strada che è soprannaturale, senza curarsi di ciò che patiranno, più Io
compirò attraverso di voi le grazie che sono necessarie”. La Madonna è
venuta a contrapporre il Suo Sigillo dell’Olio Benedetto a quei segni
che il demonio vuole scrivere sopra i cuori e le menti degli uomini…con
la scusa del denaro, che ci mancherà sempre di più. È venuta con un
“segno” precorritore per salvare le famiglie, prima che al loro interno
si consacrino definitivamente al male. È venuta per essere “segno” di
unità tra i popoli del Mediterraneo, che hanno tutti in comune l’olio.
L’olio come segno di unzione, di regalità, di sacerdozio profetico.
A Fatima la Signora aveva detto: “Alla fine, alla fine, alla fine di tutte queste cose il Mio Cuore Immacolato trionferà”. Noi siamo dentro questa situazione e neppure ce ne rendiamo conto.
Guardando l’immagine della
Vergine dell’Eucaristia possiamo contemplare i “misteri” di Fatima e
Manduria profondamente uniti, in una simbologia che non è cambiata… si è
solo trasformata. Non più il Cuore coronato di spine, perché quel Cuore
sta dentro al Cuore Eucaristico di Gesù. O la Chiesa riscopre la
centralità di Gesù Eucaristico o la Chiesa fallisce anche con la sua
pastorale.
“Dire al mondo di spogliare le
chiese dei banchi, delle immagini, è valso spogliarle del culto
Eucaristico. È valso dire al mondo: perderete gradatamente la fede...
Verrò nel momento in cui il Mio Trionfo coinciderà con il trionfo del
Regno Eucaristico di Gesù”
Un giorno Debora ha visto
mentre la Madonna portava la Sua mano sinistra al petto, l’Eucaristia
roteare fortemente e quasi esplodere. Ella ha detto: “Questa esplosione
d’amore verrà in coincidenza del Trionfo del Mio Cuore Immacolato!” La
povertà sarà un dono del Signore per preparare le famiglie a questo
Trionfo con la preghiera familiare e col riconoscere i segni della
Provvidenza.
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