Maria già con il Magnificat canta
a Dio per noi ogni rendimento di gloria, di lode, di gioia, ogni ringraziamento
per cui l’uomo decaduto ne godrà per sempre a causa di Gesù Cristo che da Lei
prese carne e sangue. Ma di questa Vergine che per il suo Corpo glorificato in
cielo continua ad essere in ascolto delle nostre esigenze (Gv 19,25), che ci accompagna
con la sua anima riparatrice, offerente ed eucaristica, sappiamo ancora molto
poco! “OFFRITE A GESU’ LA VOSTRA ANIMA
COME CALICE DEL CONFORTO. FATE RIVIVERE GESU’ NEL VOSTRO CUORE E DITE :VIENI
SIGNORE GESU’ VIENI NOSTRO MISTICO SPONSALE, VIENI CON LA MADRE” (Messaggio 24.05.98).Ora
è il percorso a guidare il piccolo resto di Maria alla volta di
quanto ci proviene da lontano; tra non molto lo Spirito verrà su tutti i membri
della piccola comunità perché con la Nuova
Alleanza dal più piccolo al più grande conoscerà il Signore.
Lo stesso Pietro applica a loro quanto detto dal profeta Gioele specificando
differenti tempi d’applicazione alle parole ultimi
giorni. “Negli ultimi giorni, dice il
Signore, effonderò il mio Spirito su ogni creatura e profeteranno i vostri
figli e figlie”(At 2,17).
In effetti, quelli che ravvisa Pietro, capo della primordiale chiesa, sono gli ultimi giorni di un’alleanza che non si conclude, ma si compie pienamente e trasforma quanto per la durezza del cuore e della mente, sino a quel momento, non poteva essere compreso. Gesù Cristo viene, per la Morte e Resurrezione spezza ogni schiavitù dando un concetto nuovo di diversità: “Non c’è più giudeo, greco, schiavo o libero”(Gal 3, 28). Dobbiamo però discernere sul cammino storico della chiesa, e per usare un’espressione suggestiva, essa vive un passaggio identificabile a quello di Pietro e gli altri. Se infatti “In quei giorni” si entrava in diretto contatto con Dio attraverso la conoscenza della Persona di Gesù Cristo,oggi “in questi ultimi giorni” entrando nel terzo millennio, siamo messi in relazione profonda con la sfida della continuità che c’è tra il Gesù storico e il Gesù Eucaristico. Ecco la grande sfida lanciata da satana all’ umanità secolarizzata, indottrinata di prepotenza della temporalità della materia.
In effetti, quelli che ravvisa Pietro, capo della primordiale chiesa, sono gli ultimi giorni di un’alleanza che non si conclude, ma si compie pienamente e trasforma quanto per la durezza del cuore e della mente, sino a quel momento, non poteva essere compreso. Gesù Cristo viene, per la Morte e Resurrezione spezza ogni schiavitù dando un concetto nuovo di diversità: “Non c’è più giudeo, greco, schiavo o libero”(Gal 3, 28). Dobbiamo però discernere sul cammino storico della chiesa, e per usare un’espressione suggestiva, essa vive un passaggio identificabile a quello di Pietro e gli altri. Se infatti “In quei giorni” si entrava in diretto contatto con Dio attraverso la conoscenza della Persona di Gesù Cristo,oggi “in questi ultimi giorni” entrando nel terzo millennio, siamo messi in relazione profonda con la sfida della continuità che c’è tra il Gesù storico e il Gesù Eucaristico. Ecco la grande sfida lanciata da satana all’ umanità secolarizzata, indottrinata di prepotenza della temporalità della materia.
La missione del piccolo resto
La missione
del piccolo resto nasce proprio
dall’effetto prodotto con la frequenza di apparizioni da parte di Maria come
Vergine dell’Eucarestia . Ella ci ha sollecitato scardinando con abile maestria
e persuasione tutte quelle cattive abitudini che avevamo ricevuto dal passato,
ci ha chiamato invitandoci a collaborare con l’eterno Dio che ci parla nella
sua materna voce. Qual è dunque la missione che ci sta consegnando sottoforma
di carisma per l’attuale necessità : difendere la continuità del Gesù
storico persona-Dio visibile con Gesù persona-Dio invisibile nelle spoglie
eucaristiche. Da tutti i messaggi della Sapienza Rivelata del Dio vivente,
Vademecum per l’anima che diviene eucaristica, ma anche riparatrice, riceviamo questo monito missionario come arma,
la più potente, per salvare la famiglia, sostenere la chiesa, destare l’umanità.
Renderci conto di questo vuol
dire avvertire l’urgenza di dare voce ad un carisma che si vuole soffocare perché ha apparenza di : difficoltà,
sacrificio, ostacolo, non approvazione etc. Davanti allo scenario che negli ultimi giorni si sta schiudendo
dovremmo avere meno dubbi sui messaggi della Signora dell’Eucarestia, e tanti
di più sulle mille spiegazioni che ci hanno strappato con forza dalla verità
nascosta nella venuta di Maria nel cuore del mediterraneo. Si,cari fratelli
perché quando il mediterraneo sarà un grande focolaio di guerra, morte,
incomprensione, il sud dell’italica nazione diverrà la sponda dell’approdo a
seguito di infiniti naufragi soprattutto di natura spirituale. Ecco, viene il
tempo di radunare il resto della Donna schierata con esso a battaglia
contro le potenze scagliate dell’infernale drago (Ap. 12). Quelli che ascoltano
tale messaggio soprannominato “ del Getsemani della Riparazione Mariana” non
sono tutto il resto di Maria ed hanno
il compito di andare a cercare, arricchire e consolare l’altra parte che lo Spirito farà conoscere
in tempi e modi a lui consoni.
(Tratto dal libretto "il picolo resto di Maria")
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