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Brevi appunti di mistica Parte seconda


Brevi appunti di mistica.

Durante tutto il corso di sacra Teo­logia, mentre si trattano diverse materie fondamentali e secondarie, per una com­pleta formazione sacerdotale, non si inse­gna la mistica.A Roma si tiene qualche corso partico­lare, ma sono pochi quelli che lo frequen­tano. Di conseguenza, pur con le debite ec­cezioni, molti sacerdoti sono completamente digiuni di questa materia e questo spiega perché tanti si dimostrino indifferenti o ad­dirittura ostili davanti a certi fenomeni.
- Per salvarsi basta la Rivelazione e il Magistero della Chiesa, dicono. Tutto il resto non è di fede, è pura illusione.
- Amare Dio e il prossimo! Qui c'è tut­to il Cristianesimo; non occorre altro!
- Dio ci liberi dai visionari, gente esal­tata e dalla fantasia malata!
- Non abbiamo tempo da perdere con tutti quelli che hanno visioni a ogni piè so­spinto! -
Frasi come queste se ne sentono un po' dovunque.
La Chiesa, pur affermando che la Rive­lazione è terminata con gli Apostoli, ne met­tendo come articolo di fede quello che Dio si degna manifestare a persone private, non ha tuttavia mai disprezzato i fenomeni mi­stici, anzi li ha sempre sottoposti ad esame (purtroppo non sempre dappertutto).
Anche attualmente si stanno esaminando da parte dei competenti tribunali due figu­re di mistiche, la portoghese Alexandrina e l'italiana Lucia Mangano, morta solo da po­chi anni, i cui fenomeni mistici hanno già riempito parecchi volumi e sulle cui virtù nessuno osa avanzare alcun dubbio.
Pertanto chi si schiera contro la misti­ca, è in errore; dimostra per lo meno di non conoscerla.
P. Giulio.M (per ovvi motivi si omette il Cognome) ci segnala questo estratto che -a suo dire- può ritornare utile e illuminare su una visione più larga rispetto ai giudizio sulle apparizioni di Manduria  che per "cattolico" quanto dir si voglia, resta sempre personale e molto umano specialmente in assenza di contraddittorio.Ptremmo non condividere il contenuto ma per diritto di notizia pubblichiamo per sottoporlo direttamente al vostro giudizio sempre sovrano rispetto a se stessi...
 Carlo Antonio Pilati Riflessioni di un italiano sulla Chiesa
Edizione di riferimento:
Carlo Antonio Pilati Riflessioni di un italiano sulla Chiesa, Torino 1852,
Malagevole e pericolosa impresa si è quella di un Italiano, il quale voglia mettersi a scrivere e ragionare di materie che al diritto canonico ed alla curia ecclesiastica appartengono.

La Vergine dell'Eucaristia in Indonesia: così studiano gli eventi che diventano tema per corsi di studio

Ci scusiamo per la traduzione non buona ma ci siamo avvalsi del traduttore di Google che non sempre associa i termini al contesto in maniera giusta.
On January 5, 2012,  di Oleh: Vania Guntoro

Iniziata la discussione informale breve, Romo Paul mudika ICYO chiedere OFM Lie, un sacerdote che era in visita a persone che vivono WAICC, a guidare la borsa di studio (programma bibbia condivisione / studio ICYO) per l'anno 2012 la seconda sessione di questo.
La discussione diventa più interessante quando si discute il fatto che una ragazza italiana che ottiene regalo stimmate. Manager direttamente anche decidere di modificare l'evento formato bibbia condividerel'evento con andare in un film documentario spirituale, coinvolgendo OM e la zia di WAICC.
Poi, il 3 gennaio 2012, diversi colleghi mudika, om e la zia, abbiamo l'onore di ascoltare una spiegazione direttamente da OFM Romo Lie Paul su una storia di esperienza spirituale che si è verificato in Italia, che si prevede di approfondire la nostra visione cattolica della Vergine Maria, in particolare .
L'evento è iniziato con rinfresco è poi seguita da un film documentario intitolato diputarnya "Le apparizioni di Manduria" , che berkisah di una ragazza di nome Deborah Marasco. Molte lacune e le imperfezioni che sono di proprietà Debora rendendo in tal modo 'accessibili' da Nostra Signora ed è stato scelto da Gesù per diventare dei modelli per gli altri.

Per saperne di più sul contesto dei carismi

1) Le visioni o apparizioni, le locuzioni, si ritrovano nella Bibbia, è dunque di fede che esse esistano e che sono opera dello Spirito Santo. Vedi il discorso di Pietro a Pentecoste dove cita il profeta Gioele (At 2,17s)
Esse sono un fatto importante nell’azione evangelizzatrice della Chiesa: Pietro ha visioni che lo guidano ad aprire il Vangelo ai pagani (At 10,3s); così pure Paolo ha visioni che lo indirizzano nell'evangelizzazione (At 16,9s).
Il Concilio Vaticano nella Lumen Gentium n. 12

Circa i decreti: P. Pio ne fu campione di incassi



Giovanni Paolo II e San Pio da Pietrelcina.
Nel 1948 la posizione di Padre Pio in seno alla Chiesa non era ancora giunta al suo punto critico: Pio XII era un estimatore del «frate con le stigmate» e al suo arrivo sul soglio di Pietro, nel 1939, aveva ordinato al Sant'Uffizio di «lasciare in pace Padre Pio». Il religioso era stato già in contrasto con il Sant'Uffizio: a partire dal maggio 1923, questo aveva emanato cinque decreti contro di lui e altri documenti ufficiali che sconfessavano la «soprannaturalità» dei fenomeni mistici che gli venivano attribuiti, in particolare le stigmate. In quel periodo, quindi, il clero di tutto il mondo sapeva che, ufficialmente, la Chiesa aveva preso le distanze da quel religioso e aveva invitato tutti a non frequentarlo. Ciò malgrado, Wojtyla volle conoscerlo. Ad aprile del 1948,

Luca ci scrive :ma questi nostri giovani tutti pazzi e indemoniati da parlar con la Madonna?

 In questi periodi diversi interrogativi possono venire alla mente di chi segue fatti spirituali che accomapagnano la vita di molti dei nostri ragazzi: Luca ad esempio ci scrive: "ma questi giovani sono tutti pazzi o indemoniati ?" Almeno così li definiscono i non ultimi interventi degli organi vicini alla tante Curie italiane alle prese con i fenomeni delle Apparizioni. Certo è che alcune linee guida c'è le da questo passo del Vangelo di Luca; ma per carità da meditare con la dovuta cautela rispetto ad ogni caso; però fu scritto:«"Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno, e vi saranno di luogo in luogo terremoti, carestie

Il vescovo ha emesso una dichiarazione

Cari amici, siamo a conoscenza che il Vescovo di Oria, Mons Pisanello ha emesso una dichiarazione dai forti toni dell' ammonimento. Gli addetti ai lavori aiuteranno per la reale comprensione delle effettive disposizioni che si riferiscono ad altri che non sono la persona della veggente.Va ricordato che la notifica di un Decreto e/o Dichiarazione non è una condanna e non costituisce un giudizio definitivo. Non siamo davanti ad una accusa formalizzata e il buon senso ci impone di ritenere che nessuna persona potrebbe essere condannata senza processo e senza essere stata prima sentita.  Nel caso specifico è bene ribadire che molteplici aspetti dovranno nel tempo essere chiariti perchè fortemente caratterizzanti i tre punti  del giudizio del Vescovo locale che non è irrevocabile."DICHIARO CHE LE ASSERITE ESPERIENZE MISTICHE SONO DA RITENERSI NON AUTENTICHE"...  Le lacrimazioni delle statue le abbian viste tutti dunque perchè asserite?Le esperienze mistiche sono da ritenersi!!! Sono o non sono vere? Cari amici e chi lo sa adesso è così domani si vedrà!!!
L'attesa di maggiori chiarimenti non esasperi e non turbi il cuore di quanti credono in Dio attraverso l'Opera della Vergine SS.  perchè le prove saggiano l'autenticità della propria esperienza.Considerato le sofferenze che comportano la vita di queste creature, al di la delle loro eperienze mistiche, dobbiamo unicamente stringerci a loro con l'unico intento di sollevarle con la preghiera e la riparazione di ogni giorno affinchè sopportino con pazienza rimanendo, nonostante tutto, sempre fedeli alla loro missione anche nel silenzio. 
 ”Nessuna apparizione è indispensabile alla fede, la Rivelazione è terminata con Gesù Cristo, Egli stesso è la Rivelazione. Ma non possiamo certo impedire a Dio di parlare a questo nostro tempo, attraverso persone semplici e anche per mezzo di segni straordinari che denuncino l’insufficienza delle culture che ci dominano, marchiate di razionalismo e di positivismo. Le apparizioni hanno un loro posto preciso nello sviluppo della vita della Chiesa. Mostrano tra l’altro che la Rivelazione – pur essendo unica e dunque non superabile – non è cosa morta, è viva e vitale”. (Cardinal Ratzinger in “Rapporto sulla fede”, libro intervista di Vittorio Messori)
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