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Debora mai condannata da un Tribunale


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Riportiamo di seguito quanto contemplato in uno "elenco" ad opera di "Telefono antiplagio" di cui esiste soltanto un numero di cellulare. In fondo al sito si legge che la pagina web appartiene ad una associazione culturale libera...si ma non di dire o diffondere notizie che esse stesse rappresentano reato se perpetrate ai danni altrui
Luglio ’96 - Taranto, smascherata, denunciata  e condannata la sedicente "veggente" di Manduria, Debora M., per aver provocato false lacrimazioni di immagini sacre.
Forse il "responsabile" tale sig. Giorgio Plazzotta o altro collaboratore Giovanni Panunzio non sanno che intanto la nostra Corte Costituzionale nega il plagio. In Italia, la Corte costituzionale affermò già nel 1981 che il plagio non esiste, eliminando il relativo reato dal nostro ordinamento penale. Oggi, dunque, il reato di plagio in Italia è stato cancellato, né è possibile immaginare di reintrodurlo. Ad analoga conclusione per quanto riguarda le teorie del lavaggio del cervello, sia di prima che di seconda generazione (le seconde eliminano l’etichetta controversa 'lavaggio del cervello', ma ne mantengono la sostanza sotto nomi come 'manipolazione mentale' o 'destabilizzazione mentale'), è pervenuta nel 1987 l'autorevole American Psychological Association, che ha definito 'non scientifiche' le relative teorie.
Crediamo sia giusto diradare le infinite situazioni fumose che hanno ingenerato una sorta di pregiudiziale pensiero in relazione alle apparizioni di Manduria  per nulla svelate.

Condannata da chi e per aver provocato cosa?
Se stiamo parlando di condanna è evidente ci si riferisca ad un tribunale qualsiasi che sia riconosciuto dalla Legge dello Stato e ci si chiede quale sia questo tribunale e quale la  sentenza nei confronti della sig. Debora Marasco. Per darci delle risposte esaustive abbiamo iniziato una ricerca costata non poco sacrificio che tuttavia ha dato dei buoni risultati  rispetto alla verità dei fatti.
L’esperienza ci porta a dire che per realizzare una buona campagna minatoria si debba sempre partire da mezze verità ove migliorate ad arte danno sorprendenti risultati. Una piccola verità è di sicuro l’immaginabile calvario che ha dovuto affrontare la giovane in concomitanza di fatti messi in relazione con la sua esperienza di fede, nonostante si è dovuto ammettere che i fenomeni non di rado avvenivano quando la persona non era presente. Se la dichiarazione messa in circolo da quanti sono collegati al Cicap, Cesap  o ad altre associazioni pertinenti e avesse preso spunto da una vicenda processuale vi sottoponiamo l’effettivo corso dei fatti.
 Da il Mattino Cronache di Avellino di martedì 25 luglio 1995
-E’ accaduto nella strada principale del paese di Sturno ove una piccola Madonna di Lourdes bianca comprata molti hanno fa ha cominciato a piangere. La notizia è stata custodita gelosamente dai coniugi Famiglietti sino a che non trapelato. Da indiscrezioni si sa:” Era già una settimana che il volto della Madonna si copriva di macchioline rosse. E’successo due- tre volte, noi le abbiamo viste sgorgare. Adesso chi se ne deve occupare dirà”.Di sicuro nessuno della famiglia dall’umile estrazione sa quanto curiosità o delirio persecutorio potrà stravolgere le loro giornate. Qualcuno che parla troppo ricorda di vedere ogni tanto da queste parti una ragazza pugliese per fare ritiro spirituale personale presso una comunità religiosa nelle vicinanze. In quelle circostanze nel Bar sottostante si avvertiva uno stano profumo di fiori o rose. Tuttavia tutti sanno che sia una persona pacifica, di preghiera e la gente prosegue serena; di turbamento da queste parti non v’è ne. Altri invece seduti all’ombra degli alberi ricordano come una certa Maria Vittoria Iorio, aveva parlato di sangue dalle immagini e di messaggi per Sturno che si sarebbero verificati. La donna pare abbia predetto il pianto a Civitavecchia, la morte di Muccioli, il terremoto del Gargano che distrusse Sturno negli anni a dietro-.
E’l’ennesima causa che fa scattare un meccanismo, per motivi di giustizia, ma che indubbiamente rinnova una forte sofferenza per chi è costretta a subirla. Un fulmine a ciel sereno sopraggiunge dal Tribunale di S. Angelo dei Lombardi con decreto di sequestro delle immagini e di materiale appartenente all’intera famiglia atto ad acquisire prove mediche di confronto. Come un’orchestra ben guidata viene contemporaneamente raggiunto il medico di Debora (che  segue le sue esperienze spirituali nella settimana santa ed in altre occasioni) a Tivoli ove è requisito un fazzoletto contenete emografie(segni o scritte di sangue) appartenenti alla ragazza. Infine Debora che nel frattempo è ritornata a casa viene prelevata coattamente per la perquisizione personale dopo quella della casa. Un umiliazione non indifferente!
Sentenza assolutoria e motivazione
Il 31 Ottobre 1996 il Giudicante della Pretura di S. Angelo dei Lombardi scrive nella motivazione di sentenza:
sulla base del materiale probatorio acquisito non si può affermare la pena di responsabilità dell’imputata...Disposta un’analisi biologica sulle tracce di sangue delle immagini debitamente repertate nulla è emerso in relazione al gruppo sanguineo della medesima. Peraltro, è il caso di rilevare, come dalle informazioni assunte risulta, ogni qualvolta si siano verificati fenomeni di fuoriuscita del liquido oleoso ed ematico sugli oggetti sacri menzionati, la Signora non era presente. Pertanto questo Tribunale assolve la Sig. M. Debora perché il fatto di reato non sussiste . Letto e firmato dal Pretore Gabriella Gallucci (segue ordine di dissequestro delle immagini e del materiale annesso).
Quanto sopra detto potrà certamente non bastare a diverse menti faziose ma di sicuro obbliga moralmente ad attenersi su quanto emesso da un giudice il quale e ,vogliamo sottolineare,  resta in un paese democratico  l’ organo deputato a giudicare e sentenziare.
 Fa riflettere positivamente il non procedere di Debora Marasco nei confronti di chi persegue questo tipo di diffamazioni; a nostro avviso ciò consta dell’indizio dal sapore dell’autentico…  perdono.