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Halloween è rievocazione dell'esoterico


Attenzione alla festa di Halloween perchè è un'occasione satanica ed una sabba massonica in cui si cercano anime da offrire al demonio. Anche se la si vuol far passare per una innocente carnevalata per bambini nella realtà essa  non solo è la ridicolizzazione dell'immagine dei santi ma  è unirrisione della morte avvolta da mistero esoterico. I cristianio e le parrocchie siano avvertiti perchè a nessuno venga in menta la  promozione di tale evento. A Manduria la Vergine Santissima ha già parlato ampiamente su questo chiedendo di fare in questa notte delle adorazioni al Santissimo Sacramento in atto di riparazione. Ci associamo ai veri devoti che ovunque si trovino possano soddisfare le attese della Madonna che appare sulla terra per le ultime volte al fine di salvarci da fale retoriche e falsi cammini che persistono anche all'interno delle fila della nostra amata chiesa.

1992-2012 Così si è presentata la Signora venti anni fa!

L’mmagine di Maria Ss
Debora racconta  nei suoi scritti: «È una meravigliosa ragazza sui 18 anni, alta circa un metro e sessanta o poco più, un fisico slanciato, capelli castani e ondulati, occhi blu-viola, sopracciglia delicate e ciglia a mazzetti. Ha il volto regolare e ovale, rosato su zigomi e guance, naso sottile, lungo e proporzionato; le labbra sembrano due petali di rose rosse vellutate. Il colore della carnagione è leggermente olivastro. Esce tutte le volte da una luce fluorescente. Si annuncia, venendo da occidente preceduta da tre globi di luce, che si fondono in un’unica grande armonia di chiarori soprannaturali.
È la creatura più bella che abbia mai visto: nessuna donna sulla terra potrebbe essere messa a paragone. di chi La sente.
La bellezza della Signora però non è legLa perfezione dei lineamenti che traspariscono dal Suo essere, La rendono semplicemente straordinaria. La Sua voce è come un canto melodioso, pacato; rasserena il cuore ata ai tratti estetici, bensì ad un’armonia spirituale. Il Suo portamento La fa sembrare madre e donna nel contempo. Ha una veste bianca con riflessi d’oro; non porta la cinta. Sul capo ha un velo chiaro sempre mosso da un misterioso vento che lo smuove alla sinistra. Posa i piedi nudi sopra una nuvola dalle varie tinte pastello; su di essi sono adagiate due rose rosse. Tra i colori della nuvola vedo in trasparenza lo stemma del Vaticano... Dopo le prime volte l’ho sempre vista con l’Eucaristia al centro del Seno benedetto, che come un cuore pulsa emettendo raggi al posto del sangue. La mano destra si mantiene elevata all’altezza delle spalle in atto di benedizione e, tra il pollice e l’indice, sta la corona del Santo Rosario, fatta di perle o pietre bianche luccicanti. In basso, sulla veste, circa all'altezza delle ginocchia, vedo uno stemma ricamato: è quello di Giovanni Paolo II. Spesso la Signora guarda avanti, oltre me, verso gli altri, e talvolta si rattrista».
L’icona e il suo significato
La Vergine dell’Eucaristia, per opera dello Spirito, suscita intima commozione in chi Le apre il cuore.
Gentili amici della Vergine dell'Eucarestia,
in occasione del 20° anniversario volevo manifestarvi la mia vicinanza e se possibile far giungere a Debora i più cari saluti e l'assicurazione delle mie povere preghiere. In particolare in questo mese di ottobre mi sono unito a voi nella recita della corona delle lacrime per il trionfo della Vergine dell'Eucarestia e del suo messaggio di riparazione, e una posta l'ho dedicata ogni giorno a Debora e un'altra all'autorità eccelsiastica di Oria.

Vi saluto e vi auguro la luce e la forza dello Spirito Santo
Riccardo Colonna (di Torino)

Il cammino spirituale di Debora




Il cammino spirituale vive periodi ardui che la segneranno per sempre.
La prima fase, la più buia, è certamente quando le viene detto d’essere indegna nel ricevere la SS. Eucaristia, perché rea di eresia e di travisamento della retta Dottrina. Attraverso tutte le diocesi filtra la lettera del suo Vescovo, che lapidariamente diffida i fedeli dal frequentare anche solo la ragazza, pena la scomunica. Sono giorni terribili: non passa occasione che dai pulpiti o dalle aule di conferenze si dica di tutto, ora prendendo spunto dal Vangelo mediante estrapolazioni adattate e del tutto personali, ora costituendo veri e propri seminari atti a generare diffidenze e ostilità sino a provocare un autentico caso che diviene mediatico. Debora da sempre ha creduto nella cattiva mediazione di quanti si sono ritrovati a fare cortina di ferro in mezzo a un mancato dialogo.

A Manduria una storia d'Amore Divino


La singolare vicenda ha inizio il 20 maggio 1992, mentre si avvia l’ultimo decennio del secolo più martoriato, definito da storici e politologi «tempo del macello umano senza pari». Di questo le ultime generazioni neppure serbano il ricordo, sebbene a scuola ne abbiano sentito parlare. Il loro modo di concepire la realtà è ben lungi dalla consapevolezza di queste dolorose esperienze. A quel mondo appartiene Debora, che all’età di diciotto anni si ritrova atea e presa dai suoi progetti per il futuro. La sua è una vita come tante altre, dove i contrasti in famiglia segnano la sua sensibilità e le formano un carattere tenace e ribelle. Il suo cammino procede con alti e bassi tra studio e divertimenti; la quotidianità è come quella di molti suoi coetanei, che non mancano di croci in famiglia. Chi la conosce sa delle sue convinzioni sulla inesistenza di Dio e sul fallimento di certi valori difesi dalla Chiesa, che non esita a criticare aspramente. La condizione avversa del patrigno nei confronti della fede cattolica pesa sulla sua formazione sviluppatasi in un ambiente che sa cogliere solo il senso del pratico.

Manduria continuazione di Fatima

Ricordimao che  quandanche la Chiesa "frettolosamente"giudica di carattere non soprannaturale o non ritiene autentico ciò non impedisce la libera coscenza di attendere che il tempo riveli la rrealtà di quei messaggi risultati essere forse troppo in anticipo e che non contengono dubbio sulla fede.
Maria Ss. dice:
«Come sole risplendente sono venuta,  bastone dei Miei consacrati, per dirigere attraverso la fiamma del Mio Cuore questa umanità sofferente! Sono scesa dal Cielo come Stella per risplendere nel vostro cammino» (22.5.1995).
«Questi sono i Miei tempi e da un capo all’altro della terra sto chiamando i figli più piccoli» (10.12.1994).
«Sono la Vergine dell’Eucaristia... venendo a te con la SS. Eucaristia risplendente sul Mio seno, ho voluto mandarti il Messaggio della Riparazione. Ho desiderato mostrarMi con il semplice e povero abito che solitamente indossavo, quando vivevo a Nazaret, perché da lì porto il Messaggio della povertà, perla preziosa al Signore...Sono venuta per parlare ai piccoli...