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l’Aggancio più forte al Trionfo del Cuore Immacolato di Maria

L’Apparizione di Manduria è l’aggancio più forte al Trionfo del Cuore Immacolato di Maria SS. attraverso coloro che hanno aderito al Suo Messaggio con una vita dedita a Dio.
È la conclusione del programma di nostra Madre iniziato a Rue du Bac, dove con il Suo “calcagno” schiacciava la testa del serpente, quel “calcagno” che segnerà la “progenie” della Donna. Quindi è un calcagno di Maria, ma anche della “famiglia” di Maria.
A Manduria Ella ha promesso di dare un grande segno all’inizio dell’apertura dei “segreti”.
Con il dono dell’Olio la Madonna ci dà quella luce per capire gli eventi e quella forza (un’armatura invincibile) necessaria ad affrontare quello che accadrà. Quel giorno veramente diremo ai monti: Cadeteci addosso, perché non sapremo più dove andarci a nascondere.
I musulmani sono forti e compatti, noi invece siamo divisi e i nostri problemi sono anche i loro. La Madonna punta a segnare i cristiani e non cristiani, prima che satana arrivi con i suoi sigilli di morte.
L’uomo senza Dio può fare solo caos e credere che la “forza” si produca con la violenza.
Quando nella Chiesa, dopo il Concilio Vaticano II, si è messo mano alla realtà della Chiesa per cercare di “sollevarla” da questi “pesi” della tradizione, l’abbiamo proprio fatta precipitare. Gesù ha bisogno di noi perché sia ripristinato il culto eucaristico, cioè di anime eucaristiche.
La pace non verrà se i popoli non riconosceranno in Cristo-Eucaristia il riferimento del loro cammino. Le sfide nei giorni che verranno sono rappresentate nell’immagine della Vergine dell’Eucaristia: la presenza di Maria, l’Eucaristia, il primato di Pietro.

Allegati

Il Messaggio della Vergine dell’Eucaristia è un Messaggio forte appassionato e appassionante

Il Messaggio della Vergine dell’Eucaristia è un Messaggio forte appassionato e appassionante che non può che avere la felice predestinazione di una frantumazione come accade per il Pane Eucaristico. Non tutti hanno lo stomaco per digerirlo.
Come può questa umanità che sta vivendo un “carnevale” senza fine, rendersi conto che la festa è finita e che è tempo che di questa festa qualcuno debba rendere conto…non solo al Signore? Cominciamo a dire che oggi le famiglie devono rendere conto alle ultime generazioni di quello che hanno prodotto al loro interno.


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Quelle parole forti come dardi infuocati: Debora voce unica nel suo genere

La Madonna ha parlato con il Sangue del Figlio e le lacrime di Olio per invocare l’effusione di questa Seconda Pentecoste che deve venire perché è stata promessa e la Chiesa aspetta la sua “primavera”. I giovani, i laici e le famiglie attendono a mani aperte questo dono perché sarà il tempo del “laicato” vissuto con una consacrazione speciale.

La prima condizione che permette alla Madonna di guarirci è il nostro stato di “come” noi andiamo verso di Lei. Se non abbiamo voglia, possiamo restare nella nostra tomba. Dio non è che ci vuol resuscitare per forza. Se ci piace stare nella cloaca di impurità, dove stiamo, possiamo restarci. Ma la Madonna essendo Madre…  e no, Lei si muove, perché chi va in alto (come chi sale le montagne) meglio vede cosa c’è in basso. E più ti allontani, più le cose che sono giù sembrano piccole, piccole, talvolta insignificanti. Bene, per la Madonna non siamo insignificanti e neppure le cose che facciamo! A Fatima la Madonna si prenderà cura anche delle pecore e chiederà ai bambini se quel giorno il pascolo fosse stato felice. È una madre…la loro Mamma, la nostra Mamma (che ci è stata donata) ed è rimasta con noi….a patto che noi non La cacciamo come abbiamo fatto con il Figlio Suo Gesù, una volta nella Sua Santissima umanità e oggi nella Sua SS. Signoria e Divinità. Come? Rifiutando di amare il SS. Sacramento e semplicemente di accoglierLo. Di accoglierLo? Ma è Lui il Padrone! Siamo noi gli ospiti. Ecco come abbiamo ridotto in cenci il Signore!… A chiederci in punta di piedi, con la Sua immensa Misericordia: “Posso entrare nella Mia Reggia?” È possibile che la Madonna debba continuamente venire con una moltitudine di lacrime per ricordarci che Cristo è, era e sarà sempre?

Cari amici di Manduria,
alla vigilia della novena per il 23 maggio desidero salutarvi e unirmi a voi per onorare la Vergine delll'Eucarestia pregando per le sue intenzioni, la sua opera e il suo messaggio. Che la luce e il fuoco dello Spirito Santo, attaverso i Cuori di Gesù e Maria e le loro lacrime, rinnovino la nostra Italia e la Chiesa intera, allontanino la desolazione e facciano fiorire i tanti deserti spirituali.

Se possibile, vorrei giungesse a Debora un caro saluto di vicinanza spirituale da parte mia, vicinanza che rinnovo in particolare davanti a Gesù eucaristico e nella recita della corona della Lacrime.

Un incoraggiamento a voi tutti

Riccardo