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FOCUS :le sette antisetta


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-SOS Abusi Psicologici-TelefonoAntiplagio Cicap,ecc.
Ma sono credibili le associazioni antisetta o costituiscono un vero pericolo nei confronti della stessa libertà di fede? Si calcola che in Italia i gruppi antisettari siano almeno 16.000,Di cui almeno 4.500 nel solo Lazio. Si tratta di una insidia di crescenti proporzioni, che mette in pericolo la libertà di credo nel nostro paese. I centri antiplagio cercano di attrarre intorno a sé una vasta tipologia di persone che necessita di un'assistenza sociale e psicologica. Questi centri sono organizzazioni nate con scopi anticult (cioè antisettarie) che mirano soprattutto a circuire gli ex appartenenti ad organizzazioni considerate “nemiche”, per conoscerne e sfruttarne i punti deboli. Sotto false promesse, queste associazioni sfruttano la credulità o la necessità di aiuto di persone deboli o bisognose.In nome di falsi ideali queste organizzazioni sfruttano il lavoro volontario degli associati per fini ultimi ben diversi da quelli dichiati.
Qual'è la missione delle ONLUS antiplagio
Dietro tale falsa etichetta umanitaria, operano gruppi di persone che -in numerosi stati occidentali- svolgono attività persecutorie su preciso mandato della religione dominante. A tale scopo vengono legalmente costituite organizzazioni di vario tipo, di solito associazioni senza fini di lucro e simili. In questo modo conquistano maggiore credibilità e consenso nell'opinione pubblica, e soprattutto finanziamenti pubblici e privati.
Smascherare la strategia dei centri antiplagio
Le associazioni anticult e i centri antiplagio attuano una precisa strategia persecutoria che costituisce un vero attacco alla tolleranza .Vediamo sotto la lente di ingrandimento per comprendere in dettaglio e per aiutarvi difendere voi stessi e i vostri cari:
a) dal pericolo di manipolazione della informazione e dell'allarme sociale che essi procurano e diffondono;
b) dal pericolo di un'assistenza sociale che può rivelarsi deleteria per le persone che hanno bisogno di aiuto psicologico e per le loro famiglie.

Azioni strategiche praticate dai gruppi anticult
1) Demonizzazione di categorie, di gruppi o tendenze che risultano in contrasto con il cattolicesimo
2) Attacchi mediatici alle loro credenze, con campagne denigratorie o diffamatorie
3)Diffusione di panico sociale verso presunti pericoli, di allarmismo terrorizzante, di notizie assolutamente infondate come il dilagare del satanismo
4) Massima pubblicità e risalto a definizioni e concetti aberranti, come “pericolose sette", “psico-sette” “plagio” e “controllo mentale”
5) Sfruttamento delle situazioni di bisogno delle persone che si distaccano dai movimenti avversari, con false e provvisorie offerte di aiuto
6)Sfruttamento del lavoro quotidiano e delle informazioni possedute da queste persone sui gruppi avversari, per la costruzione di castelli accusatori contro i medesimi
7)Sostegno alla necessità di creazione di gruppi investigativi speciali, con lo scopo di svolgere un'azione “preventiva” di indagine nei confronti dei gruppi avversari, per superare la mancanza o l'assenza di prove concrete e perfino in presenza di evidenze contrarie alle accuse
8)Introduzione dei propri “esperti” come consulenti psicologici e criminologici in ambito giudiziario, sociale e specialmente in quello religioso.
Se lo scopo delle associazioni antiplagio fosse realmente quello da loro dichiarato, cioè l'assistenza umanitaria alle persone in difficoltà per aver subito abusi fisici e psicologici, esse agirebbero con estremo riserbo. Si limiterebbero a svolgere da intermediari tra chi ha bisogno di aiuto e le istituzioni che hanno competenza ad agire direttamente e cioè:la polizia e la magistratura (ove occorre), i servizi sociali ed assistenziali, i servizi sanitari, le associazioni ed i gruppi in grado di offrire aiuti materiali, e così via. In realtà le associazioni anticult svolgono altre “attività parallele” che sono lo scopo per loro più importante e non dichiarato...
Ma allora cosa sono vere sette anti-setta?
Sono una trappola tesa a chi si avvicina?Si chiamano associazioni antisette e centri antiplagio, forse pericolose organizzazioni cattoliche, legalmente costituite, che fingono di svolgere una missione sociale e di volontariato a scopi umanitari?Certo é che il loro scopo ultimo, ovviamente non dichiarato, è  di attentare fattivamente alla distruzione di tutti quei nuovi movimenti religiosi, filosofici e sociali che sono sgraditi alla chiesa cattolica ed alle forze conservatrici ad essa alleate. L'evidenza maggiore sta nel fatto che le teorie sul settarismo che essi sostengono così vigorosamente costituisce un tentativo di discriminazione fondamentalista, ispirata molto più dall'interpretazione letterale di certe sacre scritture che da evidenze o da prove di abusi riconosciuti e perseguibili. Eventuali abusi (qualora provati) possono essere perseguiti con le leggi esistenti; ma sarebbero comunque riferibili ad un limitato cerchio di responsabilità individuale, di poche persone ben identificabili, e ciò sarebbe un risultato veramente minimo rispetto ai grandi obiettivi di purgatorio cui le sette anti-setta mirano. I gruppi anticult dunque auspicano e promuovono la necessità di soppressione di movimenti molto vasti, attraverso l'identificazione di presunte caratteristiche generali di pericolosità, cercando di farsi sostenere dalla credulità popolare nelle loro quotidiane operazioni professionalmente svolte per mettere al bando le libertà di credo. Per questo motivo, gli anticult si ostinano ad usare ripetutamente il termine di “setta” che si fonda -come abbiamo visto- su presunte conoscenze in realtà NON SCIENTIFICHE, NON ACCERTATE e semmai RESPINTE DALLA COMUNITÀ SCIENTIFICA INTERNAZIONALE. QUESTA SCELTA DI COMODO intende soltanto imprimere un marchio dispregiativo sulla fronte dei perseguitati, perfino in barba alle più basilari indicazioni fornite dal Consiglio d'Europa in materia di diritti civili, di tolleranza e di libertà di credo. I medesimi gruppi anticult hanno stilato e pubblicato su internet l'elenco delle "sette" da loro "preferite", senza però fornire sufficienti e motivate spiegazioni. Ciarlano rispetto agli abusi psicologici subiti da numerosissime persone ma non forniscono mai alcuna prova concreta, limitandosi a sbandierare una lunga serie di terroristiche maldicenze e di denunce tanto "circostanziate" quanto anonime. Anche la tipologia delle sette preferite è indicativa: la maggioranza di questi gruppi sono movimenti religiosi intra-cattolica, mentre dalle liste di proscrizione mancano costantemente importantissime sette cattoliche. Per quale ragione?Mistero della fede! Se questa è serietà professionale, giudicate un po' voi! (tratto da 7 antisettasitis.google.com)