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Lasciamoci illuminare da brevi appunti di mistica. Parte Prima


Innanzitutto Tre caposaldi.
Una delle croci più pesanti per le anime mistiche è l'incomprensione. Ognuna di esse riproduce qualche tratto della vita di Gesù: il Getsemani, il Calvario e specialmente la incomprensione, di cui fu vittima durante la sua vita pubblica.L'anima privilegiata spesso è incompre­sa da chi convive con lei. Se è Suora può es­sere incompresa dalla superiora, da alcune consorelle o addirittura da tutta la comuni­tà. Se una vive in famiglia, può essere in­compresa e osteggiata da qualcuno o da tut­ti i familiari.
È necessario che almeno il suo Diretto­re spirituale la comprenda e sostenga. L'anima mistica non è un modello per­fetto di santità; gode di speciali carismi, ma resta in lei la povera natura umana, con il bagaglio di tutti i difetti, come ri­mane anche in colui che riceve la sacra Ordinazione.
Dire perciò che un'anima non può tro­varsi nello stato mistico perchè ha questo o quel difetto, è un errore.
Anche i Santi canonizzati, sebbene spes­so i biografi lo tacciano, hanno avuto i loro lati deboli, difetti spesso anche rilevanti.
Le miserie umane sono come la corteccia che custodisce l'albero della santità e lo ripara da sguardi indiscreti. Gesù si serve di queste miserie per conservare nell'umiltà i suoi prediletti.
Il Signore offre molto a queste anime e da loro chiede molto. Esige che tendano seriamente alla perfezione e sa compatire le loro debolezze. Quando però commetto­no una colpa deliberata, pur non eccedendo la venialità, ne esige la dovuta riparazione. In questi casi si intensificano e si prolunga­no le sofferenze.
S. Gemma un giorno indugiò a scacciare un pensiero di vana compiacenza. Gesù ap­parendole le disse:
- Fra poco verranno alcuni demoni a flagellarti. - Ciò si verificò.
Un'anima, che attualmente dirigo, un giorno diede a Gesù un grande dispiacere. La esortai a umiliarsi, a chiedere perdono. Il Signore prontamente glielo concesse. Desi­derando come suo Direttore spirituale coo­perare alla doverosa riparazione, promisi di celebrare, con questa intenzione, cinque san­te Messe. Ma Gesù mi fece sapete che tre erano sufficienti.
Spesso l'azione di Dio nelle anime mi­stiche è accompagnata da quella di Satana. Il demonio ha dei particolari poteri su tut­ti, ma specialmente sulle vittime straordina­rie. Tuttavia tale forza diabolica rimane sempre contenuta entro determinati limiti dalla potenza divina.
Il demonio si dimostra furibondo con le anime mistiche perché gli strappano molte prede; perciò si adopera per indurle al ma­le, per torturarle - e scoraggiarle, nella spe­ranza di far fallire i disegni di Dio.
E mentre lavora su di esse direttamente, agisce indirettamente anche su coloro che le circondano. È pericoloso aver da fare con tali anime: se non si fa più che attenzione, c'è pericolo di cadere nelle sue reti e diven­tare anche inconsciamente suoi strumenti.
In questo modo si spiegano le contro­versie, le calunnie, le lotte che si scatenano contro le anime mistiche e contro gli stim­tizzati.
Possiamo concludere: Beati i Santi ... ma guai a coloro che li fanno santificare, pre­standosi al gioco del diavolo!

5 commenti:

  1. Non so se sapete cari amici dei CRITERI NUOVI CIRCA I CARISMI STRAORDINARI DI OGGI
    Sono necessari, oltre ai criteri presaputi anche criteri nuovi, per fare discernimento dei carismi straordinari di oggi: 1) per comprendere infatti la verità e l'importanza di ogni singolo fatto carismatico, è necessario considerarlo nell'insieme degli altri carismi straordinari(come se componessero un ‘mosaico');2) è necessario tener presente che i carismatici attuali hanno una missione verso la Chiesa e il mondo; 3) infine tener presente che quando i carismatici attuali parlano della ‘fine dei tempi', non parlano della fine del mondo, ma di un passaggio da questa civiltà senza Dio ad una civiltà fondata su Dio; 4)inoltre è più che mai attuale la regola data da S.Paolo in Cor 14, 32-33:”Ma le ispirazioni dei profeti devono essere sottomesse ai profeti”. Tenendo presente che i profeti nel linguaggio biblico sono coloro che hanno ricevuto rivelazioni da parte di Dio e parlano a Nome di Dio ed hanno anche il dono di scrutare i cuori (come P.Pio) e che anche oggi ci sono carismatici, già vagliati, con questo dono di leggere nel cuore e nel pensiero delle persone, è prudente e talvolta doveroso consultare tali persone(, perché riescono a vedere e a conoscere quello che c'è nel cuore delle persone : ciò che il più preparato dei teologi e il più santo dei Vescovi non riescono a vedere e a conoscere, senza tale dono; 5) Infine è necessario e doveroso, prima di dare un giudizio positivo o negativo su una persona che dice di avere carismi straordinari, di ascoltare direttamente tale persona : ciò lo chiede sia in Codice di Diritto Canonico, sia il Codice di Diritto Civile.Giuliana

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  2. E'ora di finirla con gli pseudo cattolici. Sia sempre benedetto Dio che ci manda persone come Debora per parlarci nella verità. Coraggio anima bella e grazie perchè nonostante ti diano contro ci hai parlato con grande amore di sorella accettando l'odio dell'ignoranza umana. Resterai un grande esempio di vita. Annarita da Cagliari

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  3. Dicono che la Debora abbia un albergo e per questo non vive in povertà. Ma sapete nell'albergo cosa fa la Debora: la cameriera. Almeno lei ha avuto il coraggio di reinventarsi,lavorare e procurarsi il cibo.Ma guardate tanti preti come hanno ridotto la Chiesa: in una spelonca di ladri danzanti...ma chi si credono essere? Ballano e si intrattengono con donnine o con uomine ...mai Gesu' ed i suoi apostoli hanno fatto cose simili....e voi sareste i depositari della verità? Fate perdere le anime in questa baraonda da mercato. Questo non e' Cattolicesimo ma puro protestantesimo...Queste sono le cose che Dio vorrebbe smascherate! Voi non avete più un popolo da salvare perchè se si salverà lo farà da solo e forse con l'aiuto di quelli come Debora. Fate schifo Convertitevi. Maria Rita politico nel PD

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    1. E' vero, a volte alcune persone della Chiesa non sono di esempio e ci rimaniamo molto male,ma non sta a noi di giudicare. Anche la Madonna ha detto di non giudicarli,ma di pregare e sacrificarsi per loro e Gesù ha anche detto che loro sono più tentati al male di noi,perché loro hanno una grande responsabilità! Se il demonio si conquista un prete porta via anche un gran numero di anime.

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    2. Se siamo veri cristiani vuol dire che abbiamo risposto e continuiamo a rispondere alla chiamata di Gesù: "Vieni e seguimi... " Signore dove abiti?... vieni e vedrai..."
      L'invito di Gesù tocca la profondità della nostra vita, dove è posta la vera risposta e l'autentica adesione.
      Sappiamo e siamo convinti che Lui è la Roccia su cui costruire la vera casa, quella che non teme tempeste di qualunque genere perché è nella solidità.
      Padre Pio questo lo sapeva benissimo, e lui ha dovuto lottare contro ogni attacco sia spirituale che temporale che si è abbattuto contro la sua opera. Egli poteva essere definito "Eucaristia vivente" per la sua totale offerta di se alla sofferenza attraverso la quale e per intercessione della quale il Signore ha elargito grazie di conversione e salvezza alle anime che correvano speditamente verso la perdizione.
      Cosa voglio dire?
      Se veramente ci siamo messi alla sequela di Gesù Cristo... non possiamo fare altro che imitarlo, fare come Lui, vivere, parlare, desiderare, scegliere in tutto come Lu ha fatto.
      In poche parole... altri Gesù per rispondere all'amore di una Mamma che ci vuole come il Figlio Suo: Maria.
      Allora perché giudichiamo?
      Perché condanniamo?
      La più grande grazia da chiedere potrebbe essere quella della nostra reale conversione e del dono del perdono.
      I sacerdoti rappresentano Cristo Gesù in terra... lasciamo il giudizio a chi dovrà esercitarlo.
      Giudicare è già condannare. Come si può credere di fare la Volontà di Dio se non ci impegnano a modificare le piccole cose. Piano piano dobbiamo cercare di recuperare quella immagine e somiglianza che abbiamo perduto e che continuiamo a pensare sia in nostro possesso.
      Tanto ancora, è il cammino da fare.
      "GESU' DI NAZARET MOSTRI A NOI TUTTA LA SUA INFINITA MISERICORDIA".

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