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Auguri alla cara Debora nel giorno del suo compleanno

Cara Debora, la Madre di Dio ti dia forza e coraggio per la fedeltà che ti occorre al fine di non dimenticare le sue promesse fatte per tutti noi : " al 12.12. 2012 niente sarà più come prima". Coraggio cara ragazza, tu non sei mai stata sola e certamente darai coraggio tu a tutti noi anche dopo questi infelici giorni di prova che non hai esitato a descriverceli in tempi non sospetti. Il mondo cristiano -mariano è e sarà con te. Auguri di cuore dal team di Le voci fori dal coro e dagli staff dei siti consacrati alla Vergine dell'Eucaristia presenti in rete a testimonianza delle nazioni aperte al cuore della verità tutta intera.Gesù dice: «La tua vita per Me sarà preziosa, ma il mondo considererà il Mio Messaggio in te pura follia! Piccola, non avere paura: Io non giudicherò come gli altri il tuo carattere, le tue inclinazioni, poiché la tua generosità estinguerà dal Mio Cuore le mancanze. Hai il carattere costruito nell’avventura di un’esistenza non sempre felice. Io solo sono lo Spirito Cara Debora, la Madre di Dio ti dia forza e coraggio per la fedeltà che ti occorre al fine di non dimenticare le sue promesse fatte per tutti noi : " al 12.12. 2012 niente sarà più come prima". Coraggio cara ragazza, tu non sei mai stata sola e certamente darai coraggio tu a tutti noi anche dopo questi infelici giorni di prova che non hai esitato a descriverceli in tempi non sospetti. Il mondo cristiano -mariano è e sarà con te.
Auguri di cuore dal team di Le voci fori dal coro e dagli staff dei siti he modella: a Me il Giudizio, a Me soltanto si dia la libertà di operare a che l’anima sia irreprensibile per la perfezione della Mia Autorità».(7.3.1998)

...Era l'8 Dicembre 2002 "Sia lodato Gesù Cristo!Figli amati, vi ringrazio per le vostre preghiere e perché dedicate un momento della vostra giornata al raccoglimento in Dio. Il Mio Divino Figlio lo amava fare spesso: parlare al Padre in favore di tutti! Vi amo figli cari, e voi che avete avvertito la soavità dell’odore della santità con i Miei interventi, decidetevi nel camminare lungo questo sentiero. Voi non dovete mai dimenticare che Io vostra Madre sono unita a voi attraverso la preghiera e la riparazione, per questo abbiate la certezza che il Mio Cuore Immacolato vi protegge e vi sostiene. Avanti perché desidero aiutarvi e guidarvi per la realizzazione di tanti piccoli progetti di pace e di amore che il Sacro Cuore di Gesù ha per l’umanità.
Siate gioiosi per questa possibilità di far passare mediante il vostro operato qual fiume di grazia che arresti le tenebre!
(A questo punto la Signora mi offre un piccolo mazzettino di margherite che ha nella mano sinistra).
Figlia, rendi omaggio a Dio con il fiore della pazienza; essa è il magnifico dono di filiale amore. La notte non si è ancora levata, una grande luce può nascere dalla tua famiglia! Porta il Mio Messaggio ad ogni Focolare domestico perché regni quanto prima il divino volere. Ma ora … Innamoratevi di Gesù. più pregherete e più otterrete questa incomprensibile grazia.
A presto. Arrivederci."
Oggi a Debora è stato vietato di portare al mondo la sua testimonienza ed Ella per obbedienza si è ritirata nel pieno silenzio ma  non dimentichiamo le sue parole di amore e di fede a Dio.

12 DICEMBRE La Madonna di Guadalupe


La Madonna di Guadalupe apparve per la prima volta a San Juan Diego il sabato 9 dicembre 1531. La Madonna apparve per comunicargli il desiderio che in quel luogo venisse eretto un tempio in Suo onore, in modo da poter dare agli uomini il Suo amore, la Sua compassione, il Suo aiuto e la Sua protezione. Per questo chiese al giovane indio che facesse giungere questo messaggio al Vescovo del Messico. Juan Diego ubbidì e andò subito dal Vescovo, ma questi non gli volle credere.
Quella sera stessa, quando la Vergine gli apparve nuovamente, Juan Diego le descrisse l'incredulità del Vescovo e la pregò di mandare un altro messaggero che non fosse lui. Ma Lei insistette e gli chiese di ritornare dal Vescovo il giorno successivo. Secondo le istruzioni della Madonna, Juan Diego tornò il giorno dopo al cospetto del Vescovo, il quale gli chiese allora una prova della veridicità delle sue parole.

Quello stesso pomeriggio, Juan Diego incontrò la Madonna per la terza volta. Quando ebbe ascoltato le richieste del Vescovo, la Vergine gli chiese di tornare ancora una volta in quel posto il giorno successivo e che solo allora gli avrebbe dato il segno che il Vescovo aspettava. Ma quel lunedì 11 dicembre lo zio di Juan Diego, Bernardino, si ammalò gravemente a causa della peste e quindi Juan Diego non andò all'appuntamento con la Madonna. Quella stessa notte, la malattia dello zio peggiorò e Juan fu costretto a recarsi a Città del Messico alla ricerca di un sacerdote per l'estrema unzione. In cammino verso la città, durante le prime ore del 12 dicembre, Juan Diego attraversò l'altura di Tepeyac. Si sentiva colpevole per non aver mantenuto la promessa fatta alla Vergine e preferì aggirare il monte per evitare di incontrarla. Ma la Madonna gli apparve sulla pianura che circonda il monte e gli disse: «Non preoccuparti di questa malattia né di alcun'altra disgrazia. Non ci sono io qui che sono tua Madre? Non ti trovi al riparo della mia ombra? Non sono io la tua salute?». Quindi gli chiese di salire in cima al Tepeyac, dove avrebbe trovato delle rose fiorite miracolosamente fuori stagione da portare al Vescovo come segno della Sua presenza.
Mentre Juan Diego si dirigeva verso la casa del Vescovo, la Vergine apparve al suo moribondo zio e lo curò. Gli raccontò dell'incarico che aveva dato a suo nipote e gli chiese di parlare al Vescovo della sua malattia e del modo prodigioso con cui era guarito. Verso mezzogiorno di quel 12 dicembre, Juan Diego disse al Vescovo che aveva portato con sé il segno che aspettava: quindi spiegò il suo mantello e le rose miracolose che vi erano contenute caddero al suolo. Sul suo mantello, chiamato tilma, in quello stesso momento si impresse miracolosamente l'immagine della Madonna di Guadalupe.

Guadalupe


Le caratteristiche della "tilma"

Nel 1936, il premio Nobel per la Chimica ha la possibilità di analizzare due fili, uno rosso e uno giallo, provenienti da frammenti della tilma di Juan Diego. I risultati delle analisi, condotte con le tecniche più sofisticate allora disponibili, sono incredibili: sulle fibre non vi è traccia di coloranti, né vegetali, né animali, né minerali.
Di tutte le cose incredibili che si possono dire sull’immagine miracolosamente impressa sulla tilma di Juan Diego, certamente la più sconvolgente è quella relativa agli occhi della Madonna. Una commissione di scienziati, applicando al dipinto il metodo di ingrandimento usato dalla Nasa, ha scoperto impresse nelle sue pupille delle microscopiche immagini di persone, come se si trattasse di una fotografia: Juan Diego, il vescovo e altri ignoti personaggi che si trovavano stupefatti e in preghiera. Esattamente cio' che vedevano in quel momento gli occhi della Madonna del dipinto durante il miracolo nella stanza del vescovo il 12 dicembre 1531. La presenza di queste immagini negli occhi è, innanzi tutto, la conferma definitiva dell'origine prodigiosa dell'icona guadalupana: è materialmente impossibile dipingere tutte queste figure in cerchietti di circa 8 millimetri di diametro, quali sono le iridi della Madonna di Guadalupe, e per di più nell'assoluto rispetto di leggi ottiche totalmente ignote nel secolo XVI.
Un altro studio scientifico che ha dato risultati molto interessanti è quello relativo alla disposizione delle stelle sul manto della Vergine, disposizione che sembra tutt'altro che casuale. Don Mario Rojas Sánchez ha identificato sulla tunica una "mappa" dei principali vulcani del Messico; quanto alle stelle, lo stesso sacerdote ha potuto accertare, grazie alla collaborazione di alcuni astronomi e dell'osservatorio Laplace di Città di Messico, che esse corrispondono alle costellazioni presenti sopra Città di Messico al solstizio d'inverno del 1531 (solstizio che, dato il calendario giuliano allora vigente, cadeva il 12 dicembre) viste però non secondo la normale prospettiva "geocentrica", ma secondo una prospettiva "cosmocentrica", ossia come le vedrebbe un osservatore posto "al di sopra della volta celeste".

Guadalupe
La vecchia chiesa di Nostra Signora di Guadalupe

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