Di Rosalina Ravasio
Fatto salvo il rispetto e la comprensione per le
decisioni dei vescovi, la sospensione delle Messe con il popolo ha fatto
passare il messaggio che la Fede, Dio, non sono più all'altezza di rispondere
alle nostre necessità.
Cari Amici, un enorme dubbio mi attanaglia fortemente
in queste ultime settimane di, posso dire ASTINENZA …. di Gesù?
Forse è lo stesso che turbava Sant’Agostino quando
diceva di sentire nella sua anima, nel suo mondo interiore, un abisso che
niente e nessuno poteva colmare se non quella Fede in ciò che noi, cristiani,
chiamiamo Dio!
Questo, più o meno consapevolmente, avviene per ogni uomo: Lui solo può colmare questo abisso e nessun altro!
Questo, più o meno consapevolmente, avviene per ogni uomo: Lui solo può colmare questo abisso e nessun altro!
I nostri capi politici, i potenti di questo mondo,
coloro che dicono di “governarci” per il nostro bene, pensano erroneamente che
le cose “SPIRITUALI”, la “RELIGIONE”, il mondo spirituale della persona, non
siano strumenti validi per la vita, e perciò sono poco inclini a pensare o
ispirarsi alla realtà più vera dell’uomo, la sua interiorità.
Oggi, effettivamente, l’attenzione è rivolta solo al corpo e alle cose materiali.
Oggi, effettivamente, l’attenzione è rivolta solo al corpo e alle cose materiali.
Ma può essere così per noi?
Sono una suora, lavoro nel campo dei “disagiati”
vittime di varie dipendenze che colpiscono la nostra società. Non vi
nascondo che questa “missione” è a volte molto difficile perché le “caverne
buie” interiori (caverne e non buchi!) lasciano forti tracce nel vissuto di
ogni giovane o ragazza e anche nel loro corpo, segnato dalle loro paure,
incertezze, illusioni, delusioni e sconfitte, sono palesi.
Questo è un tempo storico in cui scienza e tecnologia
ci moltiplicano le opportunità a una velocità impensabile; ma è pure un
tempo carico di fragilità estrema, avendo la gente perso la fede in
Dio, pur in continua ricerca di nuovi, facili idoli alternativi.
Cari amici è ora di dare la parola, lo spazio alla
Fede, a Cristo, come diceva Don Bosco: “vivete in grazia di Dio, pregate la
Madonna, andate pure ad aiutare gli ammalati, e niente vi colpirà…”!!
Certamente sono da rispettare le decisioni dei
Vescovi, comprendiamo la preoccupazione per il bene di tutti che ne è
all’origine, certo però che non posso non dire che ci manca molto il Sacramento
Eucaristico, la privazione della Santa Messa, la Gioia di andare in
chiesa, e insieme, all’ascolto della Parola di Dio, il salutarci, abbracciarci
e condividere con i fratelli le nostre esperienze!
Dai dai... non fatemi menate dicendomi che lo possiamo
fare via radio, tv, internet, o con il telefonino etc...!
L’incontrarci, il guardarci il parlarci, sia con Dio
sia con i fratelli, è INSOSTITUIBILE!!!
È chiaro che tutto il mondo sta attraversando oggi una
grande crisi dalle mille sfaccettature che, avendo nelle sue origini, la
sfiducia in Dio, nella Religione, nella Tradizione, conseguentemente si riversa
su se stesso.
E qui, cari amici, i dubbi, grossi dubbi, mi
assalgono!
Vuoi vedere che ci è successo di vendere per un
piatto del “Politicamente Corretto”, il diritto di esprimere la nostra fede?
Ma che metamorfosi sociale ci è accaduta?
Ma è possibile che il “coronavirus” sia diventato, in
queste settimane, Il centro della nostra vita?
INCREDIBILE: tutti dipendiamo, viviamo, esistiamo in
base allo sviluppo o meno di questo coronavirus!
Per i “politici” (poverini, cosi impotenti) può essere
comprensibile questo allarmismo per la salute, la prevenzione, la prudenza per
la collettività. Bene.
Ma è alquanto strano interrompere un rapporto con
qualcosa che per noi è Vita: Non è il coronavirus il centro, è Dio il
centro!!!
Semmai, il punto è come vivere da cristiani queste
circostanze: pregare, confortare, aiutare chi ne è colpito, non isolandoci
terrorizzati e staccando dalla nostra vita il vero Centro, sostituendolo con
tutti gli aggiornamenti sul Coronavirus!
Ma come è possibile questa nostra dipendenza dal
coronavirus quando, storicamente, i cristiani hanno guidato, per secoli,
comunità per persone affette da ogni specie di malattia sociale, persone
affette da disturbi mentali, possessione demoniaca, etc…. In tutto il mondo
monaci e monache, Santi e Sante, hanno sanato e arricchito la vita degli
uomini, ad ogni latitudine, nel nome di Gesù e con la forza della loro fede,
alla quale dedicavano la loro vita, curando e sanando tutti coloro che
accorrevano a loro!
La Fede non è una ideologia; per le persone che
la praticano è uno stile di vita, una realtà, è Gesù al
quale aggrapparsi non solo quando c’è bisogno. Per il cristiano è
una questione di vita o di morte!
Accidenti, in queste settimane mi pare di avere
assistito perlomeno è il mio atroce dubbio
- alla capitolazione della Fede di fronte all’inconsistenza
del Politicamente “Corretto”!
Sì, perché il messaggio enorme passatoci con la
chiusura delle Chiese, la non celebrazione dell’Eucarestia con il popolo, dà la
sensazione - per non dire quasi certezza - che la Fede, Dio, non sono più
all’altezza di rispondere alle nostre necessità!
Praticamente la Fede fatta di preghiere, suppliche,
penitenze, con la certezza che Lui ci ascolta, è come se appartenesse a un modo
arcaico e vecchio, non più credibile oggi.
Le attuali esigenze di una società industrializzata e
supertecnologica, oggi sono affidate alle scienze moderne, così come anche
tutte le responsabilità di curare e occuparsi delle persone!
Ho la brutta sensazione che stiamo precipitando, ad
alta velocità, nel dio fasullo, ma moderno, del “Nulla”.
Già Manzoni ce lo diceva: “Quando ti si chiude una porta è per aprire un portone”. Così le situazioni, per noi incomprensibili, Dio le permette non per non privarci del buono e dell’utile, amando Dio tutte le persone, ma semplicemente per proteggerci e così sviluppare in noi, non solo un sano buon senso, ma anche un interesse che ci risvegli “dal torpore attuale”, per ciò che è Vero!
Già Manzoni ce lo diceva: “Quando ti si chiude una porta è per aprire un portone”. Così le situazioni, per noi incomprensibili, Dio le permette non per non privarci del buono e dell’utile, amando Dio tutte le persone, ma semplicemente per proteggerci e così sviluppare in noi, non solo un sano buon senso, ma anche un interesse che ci risvegli “dal torpore attuale”, per ciò che è Vero!
Ho molti ragazzi in comunità, e vi garantisco che la
cultura industriale, tecnica, il mangiare e il bere, il vivere nel cosiddetto
benessere non bastano alla nostra vita né a guarirci!
Tutti i giorni ho le prove sotto gli occhi… ci vuole
Altro, ben Altro… perciò preghiamo, perché i nostri Pastori non siano timidi e
insicuri nel guidarci per le vie del mondo, e secondo perché ciascuno di noi
recuperi IL CENTRO VERO DELLA VITA: Gesù!
Aveva ragione Isaac, il Siriano quando affermava che
per vivere bene: “gli uccelli devono volare, i pesci devono nuotare, e le
persone devono pregare”!!!
Un abbraccio a tutti, reale e non simbolico
* Suora, fondatrice della Comunità Shalom-Regina della
Pace di Palazzolo sull'Oglio
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